Buongiorno Fania,
sì, il datore può rifiutare la concessione dell’anticipo del TFR.
Può ripresentare la domanda l’anno successivo.
In linea generale, anche se ha i requisiti – come nel suo caso per l’acquisto della casa – l’impresa può consentire l’anticipazione del tfr fino a un massimo del 10% dei lavoratori che ne hanno diritto o più in generale del 4% del numero totale dei dipendenti.
La cifra dei lavoratori da considerare per il calcolo degli aventi diritto è quella relativa al numero dei dipendenti presenti all’inizio di ogni anno.
Le consiglio comunque di leggere il suo CCNL metalmeccanici di riferimento perché potrebbero esserci altri riferimenti per calcolare il numero dei dipendenti.
Inoltre, a seguito di alcune sentenze della Cassazione, sembra che per le aziende con meno di 25 dipendenti non sia prevista l’anticipazione del TFR.
In aggiunta, deve considerare se avete accantonato il vostro TFR in un fondo o se lo avete lasciato in azienda.
Cordialmente,
Mario