Buongiorno Short,
esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla sua situazione lavorativa ed emotiva che è molto complessa e delicata.
Credo che per assisterla al meglio, sia comunque più utile rivolgersi nuovamente a un ufficio sindacale della sua città, così da valutare al meglio la sua situazione e capire come procedere.
Le assicuro comunque che non posso esserci ritorsioni di alcun modo se non il licenziamento come soluzione ultima. Come già scritto sopra, il licenziamento le consentirà di ottenere la Naspi.
Se vuole al contrario denunciare le malefatte che secondo lei riceve a lavoro, deve rivolgersi al sindacato di categoria e avviare una vertenza.
Solo così potrà avere un riscontro in termini contrattuali ed economici.
Cordialmente,
Mario