Cambio di appalto ma non di datore
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Taggato: cambio di appalto, società di pulizie
- Questo topic ha 5 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 3 mesi fa da Redazione.
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3 Agosto 2018 alle 16:35 #7095
Benissimo!
Grazie a lei per aver contattato i nostri colleghi.
A presto,
Mario
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3 Agosto 2018 alle 16:33 #7094
Grazie mille. Ho già chiamato e per fine Agosto fisseranno appuntamento presso una sede. Grazie ancora
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3 Agosto 2018 alle 16:07 #7093
Quello che posso aggiungere è che bisogna vedere se ci sarà la possibilità di applicare le cosiddette “clausole sociali”, previste nella contrattazione collettiva, che impongono il mantenimento dei posti di lavoro. O capire se la sua azienda ha più o meno di 15 dipendenti, che potrebbe dare accesso a determinate tutele oppure no. Sapere quale Ccnl le applicano e cosa prevede in casi come quello che lei ci ha scritto, e via dicendo.
Le sue preoccupazioni sono legittime e vanno considerate.
Per fare questo, la cosa migliore che le consiglio al momento è parlare il prima possibile con i colleghi fissando un appuntamento, con le carte alla mano, così da valutare bene come procedere nel suo caso.
Mi tenga comunque aggiornato.
Cordiali saluti,
Mario
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3 Agosto 2018 alle 15:11 #7092
Buongiorno Mario, anzitutto grazie per l’immediata risposta. E se l’azienda A chiudesse domani? Come detto prima ho la sensazione che questi passaggi di contratto abbiano uno specifico fine… Io resterei a casa anche se intanto l’impresa B continuerà ad operare. E se il committente di uno di questi contratti dovesse cambiare azienda di pulizie, io come mai potrei far valere il mio diritto di c.d. “ passaggio diretto “ se non sono formalmente una dipendente della impresa uscente ( B ) ? Arrivo infatti da una situazione del genere: la vecchia impresa cessò l’appalto e la subentrante A mi assunse perché ero lì operativa
Grazie ancora
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3 Agosto 2018 alle 15:00 #7091
Buongiorno,
tuttavia, da quello che ho letto nel suo messaggio, se lavora regolarmente assunta con l’azienda A, non vedo alcune irregolarità.
Comunque, se vuole approfondire la sua situazione lavorativa, le consiglio di rivolgersi ai nostri colleghi della UILTuCS della sua città con tutti i documenti di lavoro in suo possesso, così da poter eventualmente procedere nei confronti della sua datrice di lavoro.
Se mi scrive la città dove lavora, posso indicarle i nostri uffici più vicini a lei.
In alternativa, può consultare la mappa blu dell’Italia che trova su questa pagina.
Cordialmente,
Mario
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3 Agosto 2018 alle 12:13 #7090
Buongiorno a tutti, ho un gran problema con la mia datrice di lavoro. Sono assunta da questa azienda ( A ) con contratto a tempo indeterminato da più di due anni, e presto servizi di pulizia presso svariati suoi clienti ( ben 9 ). Son venuta a conoscenza del fatto che la mia datrice di lavoro ha creato una nuova società ( B ) passando oramai da mesi tutti i contratti / clienti ( nessuno escluso! )dalla prima alla seconda ( quindi da A a B ). La mia datrice è socia-titolare in entrambe le società. Tralascerei ogni commento sul perché sia successo questo, ma ritengo evidente il volersi sottrarre a qualcosa o qualcuno….Io sto continuando a lavorare nei vari clienti, ho richiesto però alla mia datrice di essere assunta e regolarizzata dalla società B, ma lei mi nega la possibilità dicendomi che va bene così e che anzi devo farmi i fatti miei. È regolare ciò? Attendo i vostri gentili commenti e consigli su come comportarmi. Grazie mille
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