Contratto Prestazione Occasionale e pagamenti
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Taggato: contratto, pagamenti, prestazione d'opera occasionale
- Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 9 mesi fa da
Sindacato-Networkers.it.
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1 Febbraio 2019 alle 11:10 #7759
Salve,
mi hanno proposto un contratto di prestazione d’opera occasionale, stipulato a decorrere dal 1° febbraio al 31 maggio.
Il compenso è commisurato al numero di giornate di attività svolta in questo periodo (si tratta di giornate occasionali e non consecutive), in ragione di tot euro a giornata, più rimborso spese trasporti.
Il compenso viene corrisposto dietro rilascio di ricevuta quietanzata (no partita IVA).
Sul contratto non è specificato quando avverranno i pagamenti; il responsabile, a voce, mi ha detto che il pagamento viene corrisposto alla fine del progetto (quindi dopo il 31 maggio).
Il mio dubbio è il seguente: non dovrebbe essere specificato nel contratto? Cosa impedisce al prestatore di rilasciare ricevuta ogni volta al termine della singola giornata in cui si è svolta l’attività?
Grazie
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4 Febbraio 2019 alle 12:49 #7766
Salve Norwegian,
secondo le mie informazioni, la prestazione per lavoro occasionale è regolamentata per legge (Dl 50/2017) ed aggiornata con decreto dignità con i “Voucher lavoro accessorio occasionale 2019”.
Per i prestatori c’è obbligo di registrazione al sito Inps, sia per poter svolgere il lavoro che per ricevere la retribuzione, quest’ultima infatti, sarà erogata dal’Inps solo per via telematica.
Le imprese utilizzatrici di prestazione occasionale debbono a loro volta comunicare preventivamente all’Inps, la volontà di accedere alle prestazioni occasionali. Solo dopo le due iscrizioni (sia del prestatore che dell’utizzatore) il “voucher Inpd PrestO” è attivabile e quindi spendibile.
Solo l’Inps è autorizzata ad erogare tale voucher. Il pagamento del compenso spettante al prestatore è effettuato direttamente dall’Inps entro il 15 del mese successivo alla prestazione mediante accredito sul cc. bancario del prestatore o tramite bonifico bancario/postale.
Spero di esserle stata utile, saluti
Gioia
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10 Febbraio 2019 alle 17:06 #7790
Salve Gioia,
grazie della risposta.
Ho parlato con l’associazione (è un ente non profit) che mi ha proposto il contratto, la quale ha parlato col proprio commercialista e sostiene che non sia cambiato nulla, per loro.
È possibile questa eventualità? Esiste una tipologia di esclusione cui non si applica la nuova normativa?
Un caro saluto
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12 Febbraio 2019 alle 12:38 #7797
Buongiorno,
si, esiste proprio una normativa specifica per le associazioni no-profit.
Dal punto di vista fiscale e previdenziale i compensi da lavoro autonomo occasionale, non sono assoggettati ad IVA ma solo ad una “ritenuta d’acconto del 20% sul compenso lordo”.
Rispetto alla precedente risposta la discriminante è proprio, l’essere associazione no-profit.
Non esiste una norma legislativa che obblighi l’associazione a mettere per iscritto i termini dell’accordo per la prestazione occasionale.
Saluti ancora,
Gioia
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