Buonasera,
la situazione è un po’ particolare, poiché la legge prevede le 48 ore come limite massimo orario di lavoro settimanale, straordinari inclusi. Sono invece 40 le ore di lavoro previste nell’arco di 7 giorni lavorativi.
C’è da dire che il limite massimo di 48 ore deve essere calcolato, come media, in un periodo di riferimento non superiore a 4 mesi, che può aumentarsi grazie alla contrattazione collettiva a 6 mesi (12 a fronte di ragioni obiettive, tecniche o organizzative).
Inoltre, per legge le spettano 11 ore di riposo consecutive ogni 24 ore.
Quindi in linea generale le direi che potrebbe accettare il secondo lavoro, tuttavia calcolando anche le ore di lavoro settimanale secondo quanto scritto sopra.
Se ha la possibilità di accordo col “nuovo” datore di lavoro, provi a parlarne con lui per capire come risolvere al meglio la questione.
Saluti,
Mario