Buonasera.
A seguito del decreto per la lotta al covid19, che impone la chiusura di industrie e fabbriche di non essenziale importanza, avrei una domanda in merito.
Siamo un officina metalmeccanica riconosciuta con codice adeco 25.99.99. Da decreto leggo che dovremmo restare chiusi.
Il nostro datore di lavoro, asserisce di aver ricevuto un certificato da parte di un nostro cliente, il quale ha autorizzazione a rimanere aperto, in quanto produttore di componenti elettrici. Di conseguenza, questo è consentito anche a noi.
È possibile tutto questo?
Inoltre, il nostro datore di lavoro (strategicamente) ha creato 2 società dal nome e ragione sociale diverse nello stesso stabile.
Definiamole società A e società B.
Io lavoro per la società B. Il certificato di cui parlavo prima è per pezzi prodotti dalla società A.
La domanda è… Noi lavoratori della società B, siamo nella stessa misura dei lavoratori della società A, autorizzati a lavorare e di conseguenza a circolare tranquillamente per le strade, nonostante il decreto imponga il restare a casa?
Ovviamente non vogliamo andare contro la legge, ma neppure possiamo restare senza lavoro, avendo ahimè a che fare non con un comune principale, bensì con un tiranno.
Grazie per l’attenzione e per le eventuali risposte.