Decreto Dignità
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3 Settembre 2018 alle 22:36 #7127
Buonasera,
Riscrivo perché non mi e chiaro ora che e passato il decreto dignità come procedere.
hosuperato i 24 mesi con la stessa azienda ed ho un contratto stipulato prima dell’entrata in vigore del decreto, e che scade il prossimo anno a gennaio ( CCNL del commercio). Mi possono licenziare prima del 1 novembre per nn dovermi mettere fissa?o visto che ho un contratto lo devono mantenere?loro ancora nn mi hanno detto niente.
Grazie
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6 Settembre 2018 alle 11:47 #7139
Buongiorno,
certo, dato che la vecchia legge resta in vigore fino al 31 ottobre, il rischio potrebbe esserci.
Se il licenziamento sarà senza giusta causa, quindi illegittimo, ci sarà da considerare l’indennizzo (le mensilità da pagare) secondo le norme del Jobs Act.
Infine, credo sia difficile comunque poter fare ragionamenti senza carte alla mano e in previsione del futuro. Molto dipende, secondo me, anche dalla serietà dell’azienda.
Se vuole far crescere i propri dipendenti e se ha i conti a posto.
Mi aggiorni sulla sua situazione futura.
Resto a disposizione per ulteriore supporto insieme ai colleghi della Uiltucs della sua città.
Cordiali saluti,
Mario
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30 Luglio 2018 alle 12:13 #7068
Buongiorno Angela4,
a quanto pare la parte del Decreto Dignità relativa alle proroghe e ai rinnovi sarà sospesa fino al 31 ottobre 2018 come periodo cuscinetto di adeguamento da parte delle aziende alle nuove norme.
Quindi, al momento, se a breve dovesse passare questa modifica in Parlamento, resta tutto com’è con la vecchia legge.
Faccia attenzione alla differenza tra proroghe e rinnovi.
Le proroghe – cioè il proseguimento dello stesso contratto senza alcun periodo di sospensione da rispettare e che va firmato prima della scadenza – possono essere fatte fino a 5 volte.
I rinnovi – cioè un nuovo contratto che rispetti i tempi di sospensione del rapporto di lavoro di 10 o 20 giorni a seconda della durata del primo contratto (meno o più di 6 mesi), pena la trasformazione in tempo indeterminato – possono essere anche più di 5.
I rinnovi, a partire dal secondo, devono essere comunque supportati da una causale.
Certo, c’è anche da dire che, nel suo caso, se il decreto dignità sarà poi in vigore dall’1 novembre 2018 per quanto riguarda le proroghe e i rinnovi, il datore di lavoro si troverà a un bivio, secondo la mia interpretazione: o chiudere il rapporto di lavoro o trasformarlo a tempo indeterminato, dato che supererà i 24 mesi (dal 21 novembre 2018).
Le consiglio comunque di rivolgersi a un ufficio vertenze del sindacato della sua categoria di lavoro, dato che ancora tutta la vicenda dei rinnovi e della trasformazione a tempo indeterminato dei contratti nel decreto dignità risulta in itinere e potrà subire variazioni.
Se mi scrive che Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro) le applicano (lo trova scritto nella lettera di assunzione) e in quale città lavora, posso indicarle un ufficio sindacale più vicino a lei.
Cordialmente,
Mario
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28 Luglio 2018 alle 22:40 #7065
Buonasera, lavoro per la stessa azienda dal 21 novembre 2016 .
Ho già avuto 5 rinnovi.
Il mio ultimo rinnovo scade a gennaio 2019.
Con tale legge sono passata automaticamente a tempo indeterminato?
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