Buongiorno,
il decreto dignità prevede fino a 4 proroghe nei 24 mesi.
Resta invariata la legge sugli intervalli da rispettare tra un rinnovo e l’altro: 10 giorni di stacco se il contratto precedente è durato fino a 6 mesi, 20 giorni di stacco se il precedente ha avuto la durata oltre i 6 mesi. Se non si rispettano questi limiti, il contratto si trasforma in tempo indeterminato.
Le causali non vanno indicate per alcuni tipi di contratti. Per esempio, nel caso di contratti per fare speciali servizi non superiori a 3 giorni, nel settore del turismo e dei pubblici servizi o nei casi individuati dalla contrattazione collettiva di riferimento.
Nel suo caso, dal prossimo rinnovo (il quarto, anche inferiore a 12 mesi) dovrà esserci la causale, che può essere:
– per esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività;
– per esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
– per esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell’attività ordinaria.
Se non ci sarà la causale, il suo datore dovrà trasformare il suo contratto a tempo indeterminato.
Spero di essere stato di aiuto.
Saluti,
Mario