Dubbi su Reperibilità 24/7 con contratto commercio
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Taggato: ccnl commercio, inps, reperibilità, superminimo
- Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 5 mesi fa da Sindacato-Networkers.it.
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17 Giugno 2019 alle 13:36 #8209
Salve franchino87,
come già suggerito, dovrebbe farsi assistere dalla struttura sindacale.
Nel momento in cui riceve una chiamata fuori dal suo orario di lavoro, immagino che sia attraverso telefono, in automatico dovrebbero scattare le tutele concordate dal CCNL, compreso infortunio (INAIL).
Non essendo la “Reperibilità” già strutturata nel CCNL, deve fare accordo con datore di lavoro e stabilire nello stesso accordo, le regole legate alla “Reperibilità”.
Saluti, Mario
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15 Giugno 2019 alle 13:21 #8203
Salve Mario, grazie mille per la risposta.
Da quello che mi dici, se non è prevista sul contratto, dovrebbe essere concordata con dipendenti e sindacati giusto? Sarà per questo che vogliono farli apparire come rimborsi spese?
Riguardo al possibile infortunio, ho un dubbio, se reoricamente, io non stavo lavorando, poiché non è contrattualizzato, se avessi un incidente durante il raggiungimento del luogo di lavoro, sarei comunque coperto?
Grazie e buon weekend
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14 Giugno 2019 alle 14:44 #8200
Buongiorno,
sugli “aumenti di stipendio”, provi a controllare se nella lettera di assunzione il superminimo è assorbibile. Il mancato aumento reale può darsi che sia dovuto a questo. In merito, si potrebbe valutare una vertenza per farsi riconoscere la differenza ma è, ripeto, da valutare bene.
Rispondo per punti alle sue domande successive:
– No, non è disciplinata salvo che per un profilo professionale diverso dal suo tramite un allegato al Ccnl commercio.
– Sì, c’è la contribuzione previdenziale e fiscale.
– Scatta la tutela sull’infortunio come previsto da contrattazione collettiva.
Le consiglio comunque di sentire i colleghi della UILTuCS Toscana per approfondire bene il suo caso e quello dei suoi colleghi.
Con le carte in mano potranno darle una risposta più precisa ed esaustiva alle sue domande e supportarla direttamente in loco.
Qui trova i contatti: https://sindacato-networkers.it/toscana/
Cordiali saluti,
Mario
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13 Giugno 2019 alle 18:54 #8195
Buonasera, ho già letto molti articoli che parlano di questo argomento ma molti sono datati e non semplicemente interpretabili sulla mia situazione.
Sono un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato di terzo livello nel commercio.
La mia azienda opera in Toscana e recentemente ci è stato richiesto di effettuare un servizio di reperibilità 24/7 su base settimanale (in pratica la reperibilità inizia fuori dall’orario di lavoro, dal lunedì alla domenica, in maniera continuativa). Ovviamente verranno fatti i turni tra tutti noi colleghi.
Ci è stato richiesto inoltre che il corrispettivo “pattuito” (imposto) venisse conteggiato come invece come rimborso spese (per esempio: un pranzo fuori fittizio)
A parte la richiesta, palesemente ingiusta (non entro nel merito di come vengono retribuiti dei fantomatici “aumenti di stipendio”, che miracolosamente non intaccano l’importo lordo della busta paga), la mie domande sarebbero le seguente:
– E’ prevista la reperibilità nel contratto del commercio?
– Gli importi della reperibilità, sia per le giornate di reperibilità che per le eventuali ore lavorate durante la stessa, se inserite in busta paga, vanno a contribuire alla cassa INPS? Se così fosse, tutti noi subiamo un danno con questi “metodi di pagamento” non indifferente.
– Cosa potrebbe succedere nel caso in cui dovessi subire un infortunio durante le ore di reperibilità? (per esempio nel tragitto in auto per raggiungere il cliente in panne o dal cliente stesso)Grazie mille per le eventuali risposte
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