Imformazioni sul permesso donazione sangue
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- Questo topic ha 6 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 5 mesi fa da Sindacato-Networkers.it.
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19 Giugno 2018 alle 16:11 #6913
Salve Marco,
è così, perchè è l’INPS che non lo paga se sei in ferie o giorno non lavorativo per azienda. Mentre il datore di lavoro non può a posteriori, (dopo aver effettuato la donazione) metterti in ferie.
Spero di aver ulteriormente chiarito, saluti
Gioia
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19 Giugno 2018 alle 13:24 #6911
Buongiorno, ho donato il sangue durante le ferie e non mi è stato riconosciuta la giornata retribuita dall’ Inps. Mi è stato risposto in questo forum da un amministratore, ma non trovo più la chat. In pratica mi risponde dicendo che ha ragione il datore di lavoro, perché quel giorno è di riposo e quindi essendo in ferie ero già a riposo, per cui non mi spetta la giornata di riposo.
Io non sono d’accordo, perché le ferie le stabilisce il datore di lavoro, in funzione delle esigenze dell’azienda e non il dipendente che vuole riposarsi.
Inoltre un dipendente in ferie, può utilizzare il suo tempo ferie praticando attività non sedentarie e riposati.
Quindi il lavoratore dovrebbe rinunciare al suo tempo libero “dettate dall’azienda” per poter donare.
Ho interpellato anche i medici dove vado di solito a donare e mi hanno confermato il giorno retribuito dall’ Inps .
Premetto che ho intavolato questa discussione per pura giustizia, in genere vado a donare di sabato?
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18 Giugno 2018 alle 15:36 #6909
Grazie Marco, per la precisazione ulteriore, saluti
Gioia
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15 Giugno 2018 alle 12:40 #6862
Buongiorno, in aggiunta alla risposta di Gioia, è da dire che le donazioni retribuite possono essere massimo 4 nell’arco dell’anno.
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5 Giugno 2018 alle 13:48 #6794
Salve Serking,
Il lavoratore dipendente che ceda gratuitamente il proprio sangue o emocomponenti ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione ai sensi delle leggi 13 n. 584/1967 e n. 33/1980. La durata della giornata di riposo garantita è pari a 24h e decorre dal momento in cui il dipendente si assenta per svolgere la donazione. Il diritto alla giornata di riposo ed alla relativa retribuzione, spetta a tutti i lavoratori dipendenti a prescindere dalla categoria o dal settore di appartenenza (settore privato). L’Inps rimborserà il datore di lavoro del settore privato come per la malattia.
Il lavoratore dovrà presentare al datore di lavoro la seguente documentazione:
– Limite quantitativo di prelievo, minimo 250gr.
– Centri autorizzati per il prelievo, centro di raccolta fisso e/o centro trasfusionale che abbiano l’autorizzazione e l’accreditamento previsto dalle regioni.
– Certificazione rilasciata dal medico che ha effettuato il prelievo. La certificazione deve contenere i dati anagrafici del donatore, la gratuità della donazione, il giorno e l’ora del prelievo, gli estremi dell’autorizzazione del centro come richiesto al punto precedente.
– Dichiarazione del donatore. Il godimento della giornata di riposo e della relativa retribuzione, specificata nel suo ammontare, nonché la gratuità della cessazione del sangue, devono risultare da una dichiarazione rilasciata dal donatore secondo il fac-simile allegato alla circolare INPS n. 25/1981.
In base a quanto sopra detto e se ha effettuato tutta la procedura di cui sopra, lei ha diritto alla giornata di riposo retribuita e non allo spostamento del suo riposo di legge. L’INPS provvederà al rimborso per il suo datore di lavoro.
Spero di essere stata esaustiva, saluti
Gioia
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5 Giugno 2018 alle 02:11 #6793
Dimenticavo.. Sono donatore da piu di 15 anni e non ho mai chiesto un permesso! se non a partire da quest anno che ha aperto l avis nel mio paesino e per raccogliere un maggior bacino d utenza fanno una donazione al mese.. Ho 2 bambini piccoli e mi viene molto piu comodo non farmi 120km per andare in citta.. Per sottolineare il fatto che non chiedo permesso tanto per stare a casa!
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5 Giugno 2018 alle 01:49 #6792
<p style=”text-align: left;”>Buonasera.. Io sono un turnista sulle 24 ore e ho un contratto federgasacque.. Vi scrivo perche penso che l azienda non abbia operato nel modo corretto.. Io ho chiesto con un tempo di 12 giorni di preavviso un permesso per donazione sangue.. All inizio il mio responsabile stizzito l ha negato, in seguito che ho esposto la mia contrarieta ha accettato, ma… Con riserva diciamo.. Infatti nel giorno che ho chiesto il permesso mi ha messo un bel giorno di riposo e nel giorno seguente che sarebbe stato il mio giorno di riposo naturale dai turni, mi ha fatto andare a lavoro senza nessuna urgente esigenza di servizio.. I turni sono composti da 2 persone, e il giorno che son stato chiamato in servizio eravamo in 3.. È normale una cosa del genere? Io so che è un intimidazione per non richiedere permessi.. Ma come dimostrarlo? Vi ringrazio anticipatamente.. Buona serata.</p>
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