Buongiorno,
Ieri ho firmato una lettera di avvenuta assunzione (l’oggetto di tale lettera è: contratto di assunzione a tempo determinato con prestazione di lavoro a tempo parziale), il CCNL è quello del terziario Confcommercio. Per errore mio, distrazione, ho firmato accorgendomi solo più tardi che l’orario lavorativo indicato è errato, cioè calcolando gli orari dovrebbero essere 30 ore settimanali, ma nella riga appena sottostante viene indicato “per un totale di 20 ore settimanali”. Il livello di inquadramento è il 5. Su questo contratto è indicato anche il codice di comunicazione UNILAV e la posizione assicurativa ai fini Inail, ma non è protocollato (in tutte le mie altre esperienze lavorative mi veniva consegnato anche il foglio con orario e data di invio della comunicazione. È ancora obbligatoria la consegna di tale modulo al dipendente?). Ho fatto presente a chi di dovere che il contratto conteneva informazioni errate (orari) e quindi era da sistemare, ho inoltre fatto presente che non mi sono stati presentati i vari moduli quali trattamento tfr e modulo imposte etc. Ripeto che ho firmato purtroppo questo foglio sbagliato. Il punto è che però il mio titolare invece di limitarsi a comunicare gli errori di tale contratto ha chiesto che venisse anche modificato il livello di inquadramento, cambiandolo perché secondo lui troppo alto, questo senza comunicarmi nulla e senza prima discuterne con me. Fatte queste premesse, una volta che mi verrà consegnato il “contratto corretto” secondo il volere del titolare, rifiutandomi di firmarlo per non abbassare ulteriormente il mio livello di qualifica dovrò considerare valido il primo che ho firmato nonostante gli errori, o per poter emettere un nuovo contratto l’altro sarà annullato da chi di dovere e quindi non firmando quello aggiornato mi troverò praticamente senza un contratto di lavoro?
In anticipo ringrazio chi mi risponderà, spero di aver scelto la categoria giusta 🙂
Giada