21 Dicembre 2024

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Mansioni extra lavorative

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    • #6809
      Sindacato-Networkers.it
      Amministratore del forum

        Salve Domani,

        bisogna usare il buon senso; quasi sempre i CCNL (contratti collettivi di lavoro), regolamentano in modo generico invitando il lavoratore a mantenere in modo decoroso il proprio ambiente di lavoro. Provate a parlare con datore di lavoro cercando di trovare una corretta soluzione. Gli ambienti di lavoro utilizzati anche come area ricreativa, vanno lasciati come sono stati trovati, (spero puliti) è anche nel vs. interesse.

        Saluti, Gioia

      • #6805
        Domani
        Partecipante

          L’azienda è piccola e ha una decina di dipendenti, abbiamo uno spazio adibito a cucina con i bidoni della differenziata e la lavastoviglie per pulire piatti e bicchieri ed un microonde per riscaldare gli alimenti portati da casa.

          Ogni giorno della settimana c’è il ritiro di un tipo di rifiuti porta a porta: vetro, plastica, indifferenziata, umido ecc.

          Solitamente noi dipendenti ci organizziamo per portare fuori la sera un tipo di rifiuto ciascuno nel giorno del ritiro e riportare in cucina il bidone svuotato il mattino dopo. Questo nell’ambito della pacifica convivenza e collaborazione per mantenere puliti gli ambienti.

          Stesso discorso vale per la pulizia di piatti e stoviglie per il pranzo.

          Il datore di lavoro ha però deciso di introdurre un “barattolo di penalità” in cui i lavoratori sono costretti a depositare 1€ ogni volta che non svolgono il proprio “compito” relativo alla gestione dello sporco.

          Ho sempre cercato di collaborare in tal senso, ma non mi sembra giusto che diventi un obbligo con tanto di sanzione pecuniaria.

        • #6803
          Sindacato-Networkers.it
          Amministratore del forum

            Salve Domani,

            bisogna anzitutto sapere il CCNL (contratto collettivo nazionale) applicato e il suo inquadramento contrattuale. Non capisco per quale motivo bisogna gestire cucina e avanzi vari. Mi spieghi meglio di cosa parliamo. Posso anticipare che le sanzioni pecuniarie in genere avvengono previo accordo tra lavoratori e datore di lavoro e non unilateralmente come sembra sia avvenuto. Quasi tutti i contratti prevedono delle “sanzioni disciplinari” in base ad art. della legge 300 (Statuto dei lavoratori). Attendo ulteriori spiegazioni.

            Saluti, Gioia

          • #6800
            Domani
            Partecipante

              Buonasera sono un dipendente assunto a tempo indeterminato presso un’azienda di software.

              Ultimamente c’è stato un cambiamento nelle policy aziendali che ha introdotto una sanzione pecuniaria (1€) per la non assoluzione di mansioni non strettamente legate al lavoro: gestione dei rifiuti, pulizia cucina, ordine delle scrivanie.

              Posto che tali mansioni erano già precedentemente auto-gestite dai lavoratori senza però avere un controllo rigido: capitava che i sacchi dell’immondizia non venissero portati nell’apposito bidone, che non si svuotasse/avviasse la lavastoviglie, che ci fossero scrivanie con cartacce o piatti sporchi.

              Ammetto anche di aver io stesso dimenticato e trascurato in alcune occasioni tali compiti e concordo che il rispetto di alcune minime norme igieniche e di decoro (cartacce e piatti sporchi sulle scrivanie, rifiuti per terra) sia dovuto.
              <p style=”text-align: left;”>Vorrei sapere se sia legittimo per il datore di lavoro richiedere tale sanzione pecuniaria e se ho  diritto di rifiutare di corrisponderla oltre che il diritto di rifiutare di svolgere le mansioni non legate al mio contratto come ad esempio portare l’umido in strada e lavare a mano il bidone sporco.</p>
              Grazie

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