Vuole che me ne vada
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19 Agosto 2023 alle 05:22 #10696
Buon giorno,scrivo con abbastanza ritardo ma sono successe molte cose, a priori detesto il posto tossico in cui lavoro ma paga le bollette e le rate del mutuo quindi per ora se non trovo altro rimarrò qui anche perché nella gran parte delle volte io lavoro esclusivamente da sola e ho imparato a disinnescare le colleghe/i, i soprusi ovviamente stanno andando avanti anche se a tratti e con metodi diversi, si sono placati i messaggi minatori e i colleghi, credo che dopo la mia chiamata (per richiedere cud) al suo commercialista a cui ho fatto notare che mi mancavano anche le ultime 6 buste paga sia seguito una lavata di capo al mio titolare che in molti ambiti si trattiene e ha ripreso a darmi buste paga , purtroppo continua a tartassarmi in maniera fuori luogo per ogni cosa ma sono seguita da un avvocato che mi ha insegnato come rispondergli in maniera pacata e decisa mettendo dei giusti limiti alle sue incursioni e devo ammettere che funziona (anche se il mio titolare al momento fa la bava dalla bocca per la rabbia) riesco così in parte ad arginarlo; ora la novità è lo stipendio pagato quando diavolo gli pare, ho chiesto più volte la data del.pagamento ma la risposta è sempre la stessa “ti pago quando mi pagano” ad oggi ancora non sono stata pagata con tutti i problemi che da ciò derivano, di questa cosa non riesco a venirne a capo probabilmente sarò costretta a fargli scrivere dall’avvocato con tutto ciò che questo comporterà per la mia situazione lavorativa ma ogni mese la data cambia e scende sempre più verso la fine del mese e questo comporta more ed interessi sui pagamenti bancari -.- , sinceramente non ne posso più di combattere con una tale demenza, sono stata costretta anche a rivolgermi ad uno specialista in quanto sono in born out per lo stress accumulato in questi anni, altri soldi spesi per poter lavorare, come si fa a campare cosi io proprio non lo so.
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16 Febbraio 2023 alle 21:27 #10674
Buonasera, ho appena letto il suo post, spero non sia già troppo tardi.
Sono un lavoratore che è stato oggetto di attenzioni simili dal 2016, licenziato da 1 anno e in attesa del processo per una serie di ribendicazikni tra cui il mobbing.
In tutti questi anni ho avuto modo di farmi parecchia esperienze e avrei piacere a metterla a servizio di chi come me ha sofferto e continua a soffrire, ma che è determinato contrastare abusi specie sulle donne.
Per aiutarla in modo più esteso avrei bisogno di alcune informazioni come il numero di dipendenti, il tipo di contratto nazionale e quello suo personale, ma posso già suggerirle di rivolgersi al sindacato, di raccogliere quante più prove documentali (incluso registrazioni) e chiedere un supporto psicologico, meglio se da un ente pubblico (Asl della sua provincia, chiedendo una visita al suo medico di base).
Naturalmente diamo per scontato che lei ci tenga a questo lavoro e che abbia già valutato la banale opzione di cambiare lavoro.
Cordiali saluti
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2 Febbraio 2023 alle 19:55 #10667
Buonasera, scrivo qui perché non so più come trattare con il mio datore di lavoro che da Novembre 2022 mi da il tormento, il tutto è iniziato a seguito delle ingerenti richieste di lavoro , da contratto retribuite 8 ma in realtà sempre più di 10 senza pause ne pagamento oltre le 8 ore lavorative , del mio titolare, le chiamate e gli infiniti messaggi a qualunque ora su whatsapp nelle innumerevoli chat di lavoro , i continui e senza preavvisi cambi di planning anche 5 in una sola giornata, il lavoro fisico massacrante sotto sole pioggia e freddo con l’uso anche di propri materiali, le cattive parole i modi scostanti (del mio principale) le prese in giro e i favoritosmi vari, le mancate ferie ( non ci viene permesso di usufruire delle 4 settimane da contratto ne dei permessi), dei lavori sottopersonale da portare comunque a termine in tempi record e con i massimi risultati, le mancate norme.di sicurezza ecc… a fronte di ciò e molto altro dopo 10 anni ho iniziato a mettere dei paletti causa anche la malattia improvvisamente di una carissima amica, così facendo per circa 10 giorni ho mancato di “socializzare” e rispondere alle ingerenti richieste su chat al di fuori del lavoro, non ho mai mancato verso il lavoro, sono stata inizialmente presa di mira dalle sue preferite che mi facevano dispetti in ambito lavorativo ma non vedendo risposta mi sono ritrovato un giorno in un cantiere faccia a faccia con il mio datore che a male parole mi ja prima dato della falsa poi sbeffeggiato e infine cacciata, so da amici che voleva licenziarmi in tronco ma non ha potuto in quanto da 6 mesi mi aveva rinnovato il contratto con un indefinito, premetto che a parole e nei fatti ma non in busta ero una responsabile, da quel giorno sono stata spogliata da questo.ruolo e tutti hanno iniziato a trattarmi come un appestati, io ho continuato a svolgere bene il mio lavoro e la cosa lo ha fatto arrabbiare ancora di più, si è cominciato a sottolineare con rimproveri, in cui praticamente mi si dava educatamente della deficen##, ogni più minuscola imperfezione del lavoro e nel contempo fu dato ordine in privato alle sue preferite di non postare altro che i miei.sbagli, xje andavano cercati e sottilenati, ol resto.doveva essere inviato in segreto in privato alla sua chat, ovviamente io questo lo so per “conoscenze”. A dicembre mi è stato affidato un cantiere in pessime condizioni, di cui già da 3 anni lamentavo la situazione, a fine dicembre ispezione a sorpresa con pubblica gogna sulla chat del lavoro , molte foto che mi.vengono rinfacciate sono vecchie di 1 anno ma non posso fisicamente provarlo, come testimoni dell’ispezione le preferite, a gennaio iniziano le prese in giro e I pagamenti a rate dello stipendio, da novembre poi la busta paga mi viene i vista tramite foto per problemi di server. Vengono continuamente mandati messaggi dal titolare sulla chat di gruppo senza destinatario del tipo “ti faccio perdere la voglia di ridere” o “vedi che ti faccio cadere tutti i capelli” o “prima o poi i denti li trovi a terra se continui così…” e alla domanda “per chi sono” lui si giustifica con messaggi vocali in cui con voce in falsetto dice di aver sbagliato chat. Le colleghe nuove mi trattano come un appestata anche se io mi.comporto normalmente , suppongo quindi ci siano direttive, molte riferiscono di ogni mia parola altre le registrano e ciò lo so non soko per “voci” ma anche perché se rido per motivi.miei sul lavoro due secondi dopo arriva qualche strano messaggio sulla chat. Come se ciò non bastasse ora vengo stressata perché appena attacco a lavoro alle volte dimentico.di scrivere buongiorno o buon pomeriggio sulla chat di lavoro e anche qui il mio datore.da del suo peggio. Mi è stato riferito che devo andarmene, o mi licenzierà lui per le mie mancanze , premetto che svolgo sempre al meglio il mio lavoro in modo rispettoso ed onesto, ma può davvero farlo? Io posso difendermi in qualche modo?
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