Milano – ‘’L’ ICT non è un mondo per donne’’. Una frase ad effetto forse, ma condivisa da molti. Ed in effetti guardando i board delle grandi aziende ict, italiane e non, si vede che la rappresentanza femminile e’ decisamente bassa.
Naturalmente non mancano lodevoli eccezioni come quella di Virginia M.Rometty, 54 anni, Ceo di Ibm o di Meg Whitman, ex executive di eBay e ora alla guida di Hp.
Anche in Italia sono sempre di più le imprenditrici Hig tech: il 22,5% nelle pmi del settore, secondo l’Osservatorio di Confartigianato. Numeri realizzati anche grazie ad iniziative come “Sportello Donne@work” nata, su iniziativa di Assintel e Camera di Commercio e patrocinata dal Comune di Milano, per favorire l’occupazione al femminile spesso trascurata nel mondo del lavoro.
Donne e tecnologia – Ora anche Telecom contribuisce a sfatare l’assunto della difficile compatibilità tra donna e tecnologia. Lo fa con un piano di formazione e riqualificazione rivolto a sostenere e aiutare le dipendenti femminili che desiderano conseguire una qualifica tecnica spendibile nel mercato del lavoro
ll progetto – “Per chi suona la campanella”, questo il titolo dell’iniziativa, è partito, in via sperimentale nelle tre sedi di Roma, Milano, Torino: coinvolge 60 donne dipendenti, con funzioni di customers Operations e Staff, che tornano sui banchi di scuola, nonostante fossero già in possesso di diploma, per acquisire il titolo di perito in elettronica e Tlc.
Una qualifica che permetterà il loro reinserimento in settori divenuti strategici. L’iniziativa è stata realizzata in accordo con i sindacati e fa parte di un ‘pacchetto’ più ampio di formazione mirato a valorizzare ed aggiornare le competenze richieste, rapidamente mutevoli in un mondo, quello dell’Ict, in perenne evoluzione.
Salvaguardare l’occupazione – L’operazione di Telecom soprattutto punta a salvaguardare i livelli occupazionali previsti dal piano industriale, in linea con l’accordo firmato questa estate al Dicastero dello sviluppo economico, tra azienda e sindacati. Gli accordi prevedevano 1100 contratti di solidarietà accompagnati da processi formativi di riqualificazione.
di Gdp
Sul rapporto donne e tecnologia www.womentech.info/
Su donne e lavoro http://donneatwork.mi.camcom.it/