Produttivi e sereni: il segreto del lavoro “Zen”

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Il work-life balance, l’equilibrio tra vita lavorativa e privata, è sempre più determinante nella scelta di un lavoro ed è la chiave di volta per rendere un posto di lavoro attraente. Lo conferma la ricerca del Great Places To Work Institute, società internazionale di ricerca e consulenza manageriale, che monitora gli ambienti di lavoro eccellenti, in 45 Paesi nel Mondo tra cui l’Italia.

Il metodo di ricerca adottato è particolarmente efficiente: l’Istituto ha preso  in considerazione cento aziende italiane tramite questionari molto articolati ai quali dovevano rispondere (mantenendo l’anonimato) direttamente i dipendenti.

Al primo posto tra le societa’ italiane dove si lavora meglio Italia è risultata Elica, società marchigiana operante nell’ambito della manifatturiera, al secondo e al terzo, rispettivamente, due società importanti dell’ICT: Cisco e Microsoft (vedi scheda)

Il tema del bilanciamento tra ritmi lavorativi e ritmi di vita e’ sempre più attuale: ha assunto particolare importanza in parallelo allo sviluppo delle nuove tecnologie e al fatto che la gente si sposta sempre più frequentemente per motivi di lavoro. Oggi inoltre il lavoro, quando c’è, richiede livelli di impegno e coinvolgimento emotivo e cognitivo sempre più alti. Questi fatti rendono cruciale l’esigenza di bilanciare tempi lavorativi e tempi personali: un’esigenza già indicata come prioritaria dai giovani della millenium generation (vedi nostro articolo), e non solo da loro.

I NUOVI MODELLI – Del sorgere di queste esigenze sono consapevoli molti managers delle grandi aziende che hanno sviluppato programmi e modelli lavorativi orientati a dare una risposta a giovani e meno giovani: parliamo di proposte come gli orari flessibili, il job sharing, il telelavoro, tutti ancora poco usati nel nostro Paese, ma sempre più considerati con attenzione.

L’atteggiamento dei managers rispetto al work life balance sta cambiando, a partire da piccole cose: per esempio evitare, quando possibile, riunioni in orari difficili o nelle festività.

Si sta lentamente affermando anche in Italia una cultura del work-life balance che incorpora nelle scelte aziendali iniziative atte a migliorare la qualità della vita dei lavoratori; e se per il paradiso c’è ancora da attendere, è possibile intanto cominciare a lavorare meglio e con maggior motivazione.

Vedi “Cisco e Microsoft le aziende in cui si lavora meglio in Italia”

 

di Giuseppe de Paoli