Roberto Barbieri nasce a Pavia nel 1962. Coniugato, con un figlio di 2 anni, è diplomato all’Istituto Tecnico con specializzazione Informatica. Dopo l’esperienza lavorativa nell’area tecnica e commerciale di aziende come Apollo Computer, HP, Compaq, Silicon Graphics, oggi è Presidente e socio fondatore di General Computer Italia (in General Computer Italia dal 1993). Tra i suoi hobby: canoa, boxe, running.
PROFILO AZIENDALE: quando nasce l’azienda, quanti dipendenti ha, di cosa si occupa, con quali obiettivi?
General Computer Italia SpA nasce nel 1993 per occuparsi di assistenza tecnica in ambiente Unix. Oggi è la capofila di un piccolo Gruppo di aziende che comprende anche Zar Technology srl, Avangarde Consulting srl, General Data Storage srl e General Promoter srl. Attualmente il Gruppo General Computer è attivo, oltre che nel tradizionale mondo dell’assistenza tecnica (non più limitato al mondo Unix ma aperto a tutto quanto presente nel Data Center) anche nella gestione e nella progettazione dei sistemi informativi. In altre parole, siamo in grado di seguire tutta l’infrastruttura informatica dei nostri clienti (con esclusione delle problematiche applicative); progettazione, implementazione, gestione, assistenza, ecc. Complessivamente il Gruppo conta circa 130 collaboratori per un fatturato di poco superiore ai 12 Mln di €. Siamo molto attenti alla qualità del nostro lavoro, al punto che sul ns. sito internet mettiamo, visibili da chiunque e senza alcun filtro da parte nostra, i giudizi che i nostri Clienti danno al nostro lavoro (www.gci.it; bottone “i giudizi dei clienti” in home page).
CONTRATTO: che tipo di contratto di lavoro viene usato prevalentemente?
General Computer Italia utilizza il CCNL del commercio. Quasi tutte le persone sono assunte a tempo indeterminato.
PROFESSIONALITÀ: quali sono le figure professionali ICT all’interno del processo produttivo?
Sistemisti, con esperienza su sistemi operativi Unix, Linux e Windows o sulle reti (Cisco); esperti di infrastruttura informatica e di problematiche specifiche quali back up, disaster recovery, virtualizzazione, ecc.; DBA; tecnici hardware. Quali sono considerate figure ‘chiave’? Persone con competenze di livello medio alto o alto, con grossa autonomia, capacità di problem solving e grande attenzione alla customer satisfaction.
LE RISORSE UMANE: quali sono, se previste, le politiche di valorizzazione delle risorse umane?
Avete politiche retributive che prevedono quote di retribuzione variabile legate ai risultati? Prevedete dei benefit aziendali (per esempio, pc portatile, cellulare, ticket restaurant o altro)? Il clima aziendale, estremamente aperto ed amichevole, è la base su cui valorizzare le risorse umane. Abbiamo comunque programmi di incentivi a fine anno (basati sui risultati personali e di gruppo). Tutto il personale tecnico è dotato di pc portatile e molti hanno il telefono cellulare e l’auto aziendale.
RECRUITING: come viene effettuato? Quali sono i mezzi usati prevalentemente? (Agenzie per il lavoro, social network e recruiting online, contatti diretti).
Quando possibile cerchiamo di portare a bordo persone conosciute, per cui spesso di ricorre al passaparola. In altri casi utilizziamo siti di recruiting online.
FORMAZIONE: fate o avete in programma corsi di formazione professionale continua?
Vengono effettuati corsi di formazione in base ai vari percorsi professionali. Vengono poi proposti anche corsi di soft skill, soprattutto per il personale più a contatto con i clienti, e corsi di lingua Inglese.
WELFARE AZIENDALE: avete iniziative interne per conciliare tempi di vita e tempi di lavoro?
Date le dimensioni ridotte dell’azienda non abbiamo veri e propri programmi, anche se i manager sono invitati a fare tutto il possibile per permettere ai loro collaboratori di coniugare tempi di lavoro ed extralavorativi.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: avete forme di gestione ‘flessibile’ dell’orario di lavoro?
Abbiamo lavoratrici e lavoratori part time ed altri che iniziano e terminano l’attività lavorativa ad orari diversi da quelli tradizionali per poter conciliare impegni lavorativi e familiari.
LUOGO DI LAVORO: è prevalentemente in azienda o in ‘remoto’?
Prevalentemente in azienda.
PRODUZIONE: quanta di questa è effettuata internamente e quanta invece in outsourcing?
Cerchiamo di dare in outsourcing il meno possibile perché riteniamo che il controllo diretto su tutto il processo produttivo permetta di ottenere risultati migliori. La quota di produzione data in outsourcing è ad oggi poco significativa.
CONSIGLI: cosa direste alle persone che vorrebbero lavorare da voi?
Di chiedere ai colleghi di General Computer Italia cosa pensano del proprio posto di lavoro e della propria azienda.
di Mario Grasso