MILANO – Il Board di Hewlett Packard, gigante dell’ Information Technology (con 2500 dipendenti solo in Italia) archivia la fase di ristrutturazione che ha comportato molti licenziamenti a livello internazionale e la cassa integrazione nel nostro Paese e torna a parlare di assunzioni: ora cerca giovani networkers per sviluppare i data center di Milano, Roma, Pomezia, Bari.
I RUOLI APERTI – In particolare HP cerca, in tutte le sedi, dei technology consultant ruolo che vuole affidare a giovani laureati in discipline scientifiche (Informatica, Ingegneria gestionale o tlc, Matematica, Fisica) per inserirli nella struttura fornitura, rivolta a grandi e medie imprese. I selezionati saranno coinvolti, in affiancamento a colleghi più esperti, in progetti per l’implementazione ed erogazione di servizi informatici .
La società cerca anche, per la sede di Milano, dei business consultant (junior) ruolo per cui si rivolge a laureati in Economia, Scienze Statistiche, Ingegneria Gestionale per inserii nell’ambito del Financial Services. I selezionati saranno coinvolti in progetti per l’implementazione ed erogazione di servizi informatici.
Le atre posizioni aperte sono quelle di account support consultant, per le sedi di Roma e Milano: per il ruolo è richiesta la laurea in Ingegneria (preferibilmente indirizzo Informatica e Telecomunicazioni) o in discipline scientifiche. Età massima 28 anni. Le risorse saranno inserite nel Team di Delivery Operations in area Mission Critical Services. Hp cerca infine dei presales consultant, per la sede di Roma. I prescelti lavoreranno come consulenti tecnici dell’area prevendita nella divisione HP Software & Solution EMEA.
La societa’ considera essenziali, per tutti i candidati, la buona conoscenza della lingua Inglese, la passione per la tecnologia, lo spirito d’iniziativa e una eta’ under30.
IL NUOVO INTEGRATIVO – Hp ha da poco adottato il nuovo contratto integrativo, che e’ stato accolto con favore dai sindacati, tanto più considerando la non facile situazione economica E’ un contratto innovativo che, proprio favorire l’assunzione dei giovani e rendere meno oneroso il loro inserimento, prevede il cambiamento di alcuni elementi salariali per i neoassunti: sancisce infatti un minor automatismo incrementale nei primi quattro anni, compensandolo pero’ con premi aziendali. Il contratto introduce una nuova formula di premio aziendale (premio collettivo) che oltre alla parte variabile ‘classica’, legata alla qualità del lavoro, comprende anche una parte fissa.
NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO – Altri punti importanti dell’ accordo riguardano l’organizzazione del lavoro e il welfare aziendale. Viene contrattualizzato il telelavoro, un riconoscimento importante che permetterà una gestione controllata e trasparente degli accessi.
Per il lavoro straordinario il tetto massimo di ore richiedibili dall’impresa è stato abbassato a 150 ore, mentre lo straordinario eccedente la 40esima ora settimanale potrà essere recuperato grazie ad una sorta di “banca delle ore”. Definita inoltre la possibilità di contratti part time (fino a un massimo del 5% sul totale degli occupati) rivolti a chi ha esigenze di salute, assistenza e motivi di studio.
Il pacchetto ‘sociale’ del contratto è molto ricco e comprende l’innalzamento delle ore di permesso retribuito, per motivi di studio; l’aspettativa in caso di malattia e per motivi personali; la possibilità di chiedere il Tfr anticipato- dopo soli sei anni di anzianità- per motivi medici o nel caso di ristrutturazione della casa. Il contratto, siglato dopo una trattativa durata quasi due anni, si può considerare tra i più avanzati del settore.