ROMA – Soldi, tempo e risorse umane: tre elementi fondamentali per un programma di accelerazione di startup digitali. A mettere insieme le tre cose sarà il Founder Institute, che in tre anni ha dato vita a oltre 500 imprese in 26 città del mondo, e presenterà il suo progetto a Roma, il 3 luglio alle ore 18 nell’Innovation Campus di Microsoft in via Avignone 10.
Con oltre 2.000 posti di lavoro creati e una raccolta fondi da investitori di oltre 30 milioni di dollari, l’acceleratore di startup mette radici in Italia.
La formula alla base del progetto, ideata dall’imprenditore italiano Adeo Ressi (fondatore – tra gli altri – di TheFunded, il sito dove gli imprenditori giudicano i venture capitalist), è la seguente: great people + expert training + aligned incentives = exponentially better chance of success (persone capaci + formazione professionale + ricompense mirate = aumento esponenziale delle opportunità di successo).
“I corsi inizieranno a ottobre – dichiara Patrizia Polito, coordinatrice del programma. Abbiamo già 30 iscritti e sarà possibile iscriversi fino al 30 settembre”. “Il Founder Institute è un programma difficile e selettivo, una vera e propria sfida di sopravvivenza che premia solo i più motivati a creare una startup in grado di avere successo a livello internazionale”, sottolinea invece Nicola Mattina, direttore del primo chapter italiano (il sesto in Europa).
Per partecipare occorre superare un test di ammissione che prevede un’ammissione di circa il 30% dei candidati. Nel corso dei quattro mesi di accelerazione, con un incontro a settimana, gli aspiranti imprenditori dovranno svolgere una lista di attività. Dal confronto con i mentor e dai giudizi sulla qualità del lavoro svolto si potrà andare avanti per diplomarsi con la propria startup. Chi riuscirà a portare a termine il percorso, avrà l’opportunità di accedere a un gruppo di mentor internazionali, di partecipare agli eventi di networking e di beneficiare del successo di tutte le startup tramite il Graduate Liquidity Pool.
“Fare impresa non è per tutti. E’ un percorso difficile, che nel nostro Paese è appesantito da una cultura che non premia il merito, dalla burocrazia e dalla mancanza di un robusto circuito nazionale di venture capital in grado di sostenere e accelerare la crescita di nuove aziende”, sostiene Nicola Mattina. “Per questo motivo, noi pensiamo che sia necessario lavorare molto sul merito e costruire ponti con il resto del mondo per cogliere opportunità che l’Italia ancora non offre”.
Per partecipare all’incontro di presentazione del Founder Institute Roma è necessario registrarsi a questo link: http://fi.co/courses/1509. Il Founder Institute è un acceleratore di startup e un network globale che aiuta gli imprenditori a creare e lanciare imprese tecnologiche significative e durature.
Nel corso di un programma che dura quattro mesi, aspiranti imprenditori possono lanciare l’azienda dei propri sogni grazie al training di esperti, il feedback e il sostegno di Ceo con esperienza nel lancio di nuove imprese. Anche senza lasciare il proprio lavoro a tempo pieno. “Microsoft sarà il main sponsor del programma”, afferma Patrizia Polito. “Stiamo comunque valutando altre collaborazioni”. In tre anni di attività, il Founder Institute ha aiutato l’avvio di oltre 500 startup in 26 città e 5 continenti, divenendo il più grande acceleratore del mondo. L’obiettivo è “globalizzare la Silicon Valley” arrivando a lanciare 1.000 nuove imprese all’anno in 35 città.
di Mario Grasso