Effetto start up: Enlabs, l’incubatore in stile Silicon Valley

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MILANO – L’ultimo decreto del ministro Passera sulla defiscalizzazione per chi investe in start-up apre la strada a una rapida crescita del settore. Lo afferma Luigi Capello, convinto sostenitore delle start-up già dal 2007, col progetto “Italian Angels for Growth” e creatore di Enlabs, un modello di incubatore e acceleratori di successo in stile Silicon Valley.

Per saperne di più, gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Com’è nata l’idea di Enlabs?
EnLabs nasce dall’idea del sottoscritto Luigi Capello, investitore e imprenditore.

Durante la mia esperienza di Business Angel mi sono reso conto che le startup, in particolare italiane, si presentavano agli investitori con progetti embrionali. Per questo, nel 2010, ho deciso di portare i modelli di Incubatori ed Acceleratori di successo come Ycombinator dalla Silicon Valley all’Italia. In pratica un programma di studi concepito per trasformare l’innovatore o il ricercatore che si presenta con una tecnologia brevettata, brevettabile o comunque originale, in uno startupper

La decisione di sviluppare la sede a Roma viene dal fatto che è una delle città universitarie più energiche d’Europa, con 22 università frequentate da più di 288.000 studenti iscritti. Questo contesto universitario dinamico e internazionale rende Roma un ottimo luogo per lo sviluppo e la crescita di idee innovative.

Dall’inaugurazione di due anni fa, sono stati compiuti due Programmi di Accelerazione, attualmente stiamo selezionando le startup per il Terzo Programma EnLabs che inizierà a dicembre. Le tre startup del primo giro hanno tutte ricevuto un secondo round di finanziamento per un totale di più di un milione di euro da fondi italiani ma anche esteri.

Il prossimo importante step di EnLabs sarà l’apertura in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli di uno spazio di circa 1.500 mq al primo piano della Stazione Termini di Roma dove saranno posizionati oltre 120 desk (circa 50 start up). L’acceleratore avrà il nome di LUISS-EnLabs e sarà sponsorizzato da Wind.

Quanto ha influito sulla sua decisione il varo delle nuove norme sulle startup?
Le nuove norme sulle startup non hanno influito sulla decisione di apertura di EnLabs poichè non erano in discussione all’epoca. Pero è importante sottolineare che queste norme sono positive e fanno sperare nello sviluppo delle startup del nostro paese. Indipendentemente dalle decisioni politiche, EnLabs si propone come centro di imprenditoria riconosciuto a livello nazionale e internazionale e mira alla creazione di imprese e di occupazione in particolare nel settore ICT.

Ha un modello estero di riferimento sull’iniziativa?
Come precedentemente detto, in USA il mercato delle startup e in particolare degli incubatori è in uno stato avanzato a confronto di quello italiano. Per questo, durante la mia esperienza negli Stati-Uniti, ho potuto conoscere e ispirarmi ad acceleratori di successo come Ycombinator per creare un modello adeguato al mercato italiano: EnLabs.

Di seguito un video del 2010 di introduzione del progetto Enlabs.

di Mario Grasso