Lo stage giusto al momento giusto: un investimento per il futuro

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ROMA – È dedicato ai giovani che vogliono fare uno stage in Europa il convegno Isfol in cui sarà presentata la nuova edizione del Manuale dello stage in Europa. Il volume che sarà disponibile online su www.isfol.it e orientaonline è uno strumento che offre tutte le informazioni utili per sapere quando come e dove fare uno stage in Europa rendendolo un vero e proprio investimento per il futuro.

I numeri parlano da soli: ogni anno 30.000 studenti universitari in tutta Europa di cui 2.000 dall’Italia partono con uno stage promosso dal Programma Erasmus Placement, mentre 80.000 partono per un tirocinio in azienda con il Programma Leonardo da Vinci, di cui 5.000 italiani.

Se infatti fino a non pochi anni fa l’esperienza di uno stage o di un lavoro all’estero dopo la laurea era auspicata perché considerata il naturale completamento di un iter formativo medio-alto che avrebbe permesso al giovane maggiori opportunità di inserimento oggi, con il transito della crisi economica mondiale, lo scenario è profondamente cambiato. È necessario ridurre i tempi, avvantaggiarsi e prepararsi rapidamente al mercato del lavoro facendo uno stage durante il proprio percorso di studi magari alternandolo con brevi periodi di lavoro o di tirocinio estivo.

LA NUOVA LEGGE SUGLI STAGE – Emerge chiaramente dal Manuale Isfol come la nuova Legge 148/2011 cambi profondamente lo strumento dello stage. Infatti d’ora in poi gli stage extra-curriculari (al di fuori della scuola o dell’università) non solo non potranno durare più di 6 mesi (proroghe incluse) ma dovranno essere fatti esclusivamente da neo diplomati e neo laureati da non più di 12 mesi, rimandando alle Regioni il compito di legiferare in merito ai tirocini promossi per favorire l’inserimento o il reinserimento di inoccupati e disoccupati. Un buon inizio per dare un primo necessario drastico stop agli abusi di ieri.

Tuttavia mancano ancora regole per quanto riguarda sia l’attuale non obbligatorietà di un contributo anche sottoforma di rimborso spese, sia una più dettagliata indicazione degli elementi che deve contenere il progetto formativo, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio.

LE NOVITA’ DEL MANUALE – Novità di questa edizione del Manuale sullo stage in Europa è l’implementazione delle 30 Schede Paese descritte (27 Paesi Membri e 3 Paesi dello Spazio Economico Europeo). Per ciascuna scheda vengono fornite informazioni dettagliate sulle caratteristiche, sulle tipologie, sui possibili contatti a cui rivolgersi. Inoltre è stata dedicata una nuova sezione alle imprese italiane presenti all’estero, dove potrebbe essere strategico fare uno stage per poi essere presi maggiormente in considerazione una volta rientrati in Italia.

Entrando nel merito, ciascuna Scheda è composta da 7 sezioni: i settori più dinamici, la denominazione e gli obiettivi dello stage, cosa fare per trovare un’azienda, gli alloggi più economici, le attività possibili nel tempo libero, tutti gli indirizzi utili, le aziende italiane presenti sul territorio.

Lo stage oggi quindi può essere veramente considerato come un investimento per il futuro del quale però vanno affrontatati con cura tutti gli aspetti, il più importante è la scelta del tempo giusto nel quale farlo, soprattutto se si decide di cercarlo all’estero questo affinché l’investimento sia proficuo.