TORINO – Arriva dal Piemonte una proposta di legge che si propone di riordinare le attività della Regione nel settore dell’Information and Communication Technology.
Gli obiettivi della proposta (che ora dovrà passare il vaglio del consiglio regionale) sono: la diffusione della cultura informatica come presupposto del progresso sociale ed economico, il consolidamento dell’ICT nello sviluppo dell’economia, il superamento del divario digitale.
In primo piano anche la realizzazione di interventi infrastrutturali e tecnologici idonei ad assicurare al territorio ‘elevati livelli di competitività e il conseguimento di alti standard di qualità dell’azione amministrativa.
La proposta, dell’assessore regionale allo sviluppo e all’innovazione Massimo Giordano, prevede inoltre la costituzione di una società regionale per l’innovazione digitale, a totale capitale pubblico, per mezzo della trasformazione del CSI-Piemonte, il Consorzio per il Sistema Informativo piemontese fondato, nel 1977, da Regione Piemonte, Politecnico e Università degli Studi di Torino.
La proposta arriva non a caso dalla regione subalpina che è la prima in italia per numero di addetti nel settore dell’ICT, ambito in cui operano oltre 13.000 PMI con una vasta gamma di specializzazioni.
Il piemonte detiene il 20% dei brevetti nazionali nel campo dell’Information Communication Technology, è sede di Torino Wireless, il primo distretto tecnologico in Italia, creato per favorire le sinergie fra i diversi attori.
A Torino poi opera il CSI-Piemonte, holding informatica regionale, una delle realtà di spicco nell’ambito ICT.
La giunta Regionale ha dimostrato attenzione allo sviluppo del digitale stanziando, da febbraio ad oggi, circa 2 milioni di euro destinati a realizzare progetti di innovazione delle imprese piemontesi, nel settore della banda e superare il digital divide.
IL BANDO WISP (WIRELESS INTERNET SERVICE PROVIDER) – È l’altra iniziativa di spicco prevista dal Piano strategico regionale per il comparto dell’ICT: in questo caso l’obiettivo è favorire la diffusione e un miglior utilizzo della rete sul territorio.
Beneficiari sono stati i provider che forniscono le strutture e i servizi di banda larga senza fili con conseguenti ricadute generali sul territorio in termini di competitività, promozione di nuova imprenditorialità tecnologica , accesso alla rete per i cittadini.
Globalmente sono già 17 i progetti presentati dalla regione: tutti con elementi fortemente innovativi come, per esempio, l’attenzione al risparmio energetico.
PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO – “Il contributo pubblico -spiega l’assessore Giordano- unito al cofinanziamento privato stimato in ulteriori 2 milioni, consentirà di adeguare le reti dei WISP alle esigenze del territorio e accrescere l’utilizzo e l’efficienza della rete WI-PIE, un’autostrada di 900 km di fibra ottica (con 11 punti di accesso e altri 700 km di sentieri digital) e dei ‘nodi’ nei capoluoghi di provincia
Quest’ ultimi sono già stati messi a disposizione degli operatori privati tramite il consorzio Top-ix”.
L’iniziativa è cofinanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del titolo dedicato alla competitività e all’occupazione”.
Link utili
evoluzione tecnologica