Cristiano Puppin – SEM/SEO Specialist

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Classe 1978, nato a Venezia e vissuto a Pisa e a Roma per alcuni anni… ha iniziato a seguire il mondo internet dal lontano 1994 (il suo primo account di posta era @iol.it). Attualmente è focalizzato in Research and Development nell’ottica del web e digital marketing. Coordina e sviluppa progetti web e di marketing digitale di vario tipo dall’analisi a problematiche di tipo problem solving.
Nel 2001 ha fondato assieme a Davide Cini un’agenzia web: Linkness nella quale è Responsabile Sistemi Informativi. Attualmente l’agenzia è una realtà affermata, con una trentina di collaboratori e clienti in tutto il Nord Italia.
Ama trascorrere il tempo libero all’aria aperta. il mare è la sua grande passione e se ha qualche minuto libero cerca di curare il suo blog www.puppin.it.

 

L’ultimo social post?
Un articolo sul mio blog riguardo alle strategie di marketing per la vendita online.

L’ultimo video che hai visto su Youtube?
Si tratta di un video che abbiamo appena lanciato per una campagna virale il cui testimonial è Paolo Cevoli… troppo buffo!

Mac, Windows o Linux?
Tutti e 3… per il mondo mobile è indispensabile avere un Mac per sviluppare App, per la gestione di server rigorosamente Linux e per l’attività d’ufficio il classico Windows

L’ultimo acquisto online?
Online acquisto di tutto… è il modo migliore di fare acquisti, soprattutto per chi come me è sempre di corsa..
Nel web è possibile confrontare prezzi e caratteristiche dei vari modelli senza passare le giornate a girare per negozi….
L’ultimo acquisto è un prodotto che probabilmente in pochi acquisterebbero online.. ovvero il frigorifero per la casa nuova…

Un libro che ha segnato la tua vita?
Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry è stato uno dei libri che più ha segnato la mia vita.

Qual è stato il progetto lavorativo che più ti ha segnato?
Ogni progetto che affronto cerco di trattarlo come una nuova sfida… sicuramente però ci sono dei progetti che mi hanno maggiormente segnato e fatto crescere.
Fra tutti quello su cui sto lavorando ora penso possa essere un progetto molto interessante vista anche la situazione economica e lavorativa dell’Italia.
Si chiama Viral448 e si tratta di un portale di contatto tra professionisti del web e aziende. Attraverso questa community le aziende possono disporre direttamente di una rete di esperti seo, influencer, esperti in social network, ecc. dislocati nel territorio che possono dare una mano nella diffusione di una notizia, piuttosto che nel lancio di un brand. Ritengo sia un modo diverso e innovativo di lavorare e infatti vedo che molte aziende stanno utilizzando questo servizio con successo.

Quando hai deciso di diventare SEM/SEO specialist?
Non c’è un momento esatto… lavoro nel web da sempre e nell’evoluzione della figura sono passato dal webmaster tuttofare ad esperto in tematiche di visibilità e diffusione… mi sono soffermato sempre di più su aspetti di visibilità piuttosto che sul design vero e proprio pensando che comunque un sito bello o brutto che sia per convertire e dare un risultato tangibile deve comunque avere delle visite…

Nella tua carriera, ha contato più lo studio (da autodidatta o scolastico-professionale) o l’esperienza pratica?
Senza lo studio non si va da nessuna parte di sicuro, avere delle buone basi aiuta a capire come affrontare i problemi… Ma per riuscire a risolverli con successo serve esperienza che solo sul campo si riesce a fare e soprattutto voglia di mettersi in discussione ogni giorno. Il web è in continuo fermento, chi si ferma nella formazione e nella sperimentazione resta al palo. L’esperienza didattica scolastica in Italia è purtroppo molto indietro.. spero davvero che cresca in futuro.

Il primo colloquio non si scorda mai: hai qualche curiosità da raccontare?

Sinceramente non ricordo molto del primo colloquio… probabilmente l’ho rimosso!

Hai avuto durante la tua carriera professionale un incontro particolare?
Vivendo la rete si fanno spesso molti incontri reali o virtuali che colpiscono.
Ho conosciuto alcune delle menti più geniali di Google e la loro visione della rete è stata illuminante.
Se devo definire un incontro chiave della mia carriera sicuramente l’incontro col mio socio Davide Cini.
Assieme abbiamo dato vita a Linkness e siamo riusciti a mettere in piedi una realtà affermata nel territorio.

E un’intuizione vincente?

Penso che l’idea di rinnovamento continuo sia un’intuizione vincente… ovvero il non fermarsi a cosa il web chiede oggi ma guardare cosa potrà chiedere domani per non rimanere un passo indietro ed esser tagliato fuori.
Ma spero che la prossima sia quella davvero vincente 🙂

Cosa consigli ai giovani che vogliono diventare SEM/SEO specialist come te?
Studiare, studiare, studiare… leggendo blog, riviste, forum specializzati, articoli di settore… E’ il modo migliore per restare aggiornati e approfondire la professione che è sempre in cambiamento .
La passione è comunque la chiave del successo. Se ad un giovane piace questo lavoro consiglio di coltivare questa passione partecipando in maniera attiva a discussioni ed andando ad incontri ed eventi del settore.

Internet ha cambiato il mondo del lavoro in Italia. Come?
Oltre ad aver azzerato le distanze ha creato delle nuove professioni e delle nuove figure che fino a qualche anno fa non erano neanche pensabili.
Ha consentito inoltre ai più motivati e intraprendenti di realizzare i propri sogni lavorando nel campo che più gli piace o mettendo in pratica il proprio progetto.
Per chi è dotato di spirito di iniziativa Internet è di sicuro una svolta epocale, soprattutto in questo momento, perchè consente di stringere sinergie e rapporti in modo molto più veloce e diretto.

Serve un sindacato dei Networkers? Se sì, come te lo immagini?
Sicuramente sì. Serve per dare forza e sostegno a chi inizia questa professione, ma anche per aiutare i professioni del settore nelle pratiche burocratiche che spesso in Italia sono troppo intricate.
Lo immagino come una una community attiva in cui i rappresentanti possano essere eletti in maniera libera e trasparente e che permetta a tutti di condividere notizie/informazioni e dare il proprio contributo.

Descrivi la tua professione in modo chiaro e diretto in modo che anche mia nonna possa capirla.
Mi occupo di dare visibilità alle aziende attraverso internet. Le aziende hanno iniziato a rendersi conto che la comunicazione cartacea non è più sufficiente ed hanno bisogno di essere trovati nel web e di utilizzare Internet come strumento per il proprio business. Cerco di dare loro voce sfruttando le potenzialità della rete e gli strumenti che offre come motori di ricerca, social network, email, ecc. aiutandole a migliorare il proprio sito internet e a farlo fruttare.

L’organizzazione ‘classica’ del lavoro (orari rigidi e cartellino da timbrare) ha senso per un networker?
No assolutamente, ma è fondamentale essere molto motivati e determinati altrimenti è facile lasciarsi andare.
L’organizzazione classica ti obbligava a stare concentrato 8 ore al giorno e dopodichè potevi staccare la spina.
Ora è necessario che tu sia sul pezzo sempre, questo vuol dire che puoi essere attivo fino alle 2 di mattina e di conseguenza ti rechi in ufficio alle 10.

Quanti sono i tuoi amici sui socialnetwork, quanti di questi conosci davvero e quanti frequenti anche “off-line”?
I social li utilizzo principalmente per lavoro, cerco di dare importanza alle amicizie nella vita reale e a dir la verità pochi dei miei amici usano i social.

Prima di incontrare qualcuno che non conosci fai una ricerca su Google?
Ovviamente sì! Soprattutto prima di un colloquio cerco di capire chi è la persona che avrò di fronte.
Curare la propria presenza in rete è a mio avviso fondamentale per una persona che lavora in questo settore.
Oltre alla presenza sui motori controllo il suo profilo lavorativo su Linkedin e do un’occhiata agli altri social.

 

di Mario Grasso