Censis, con le competenze riparte il lavoro

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ROMA – La ricerca, realizzata nell’ambito di un progetto destinato ad individuare le misure adottate dalle imprese italiane nel corso della crisi, in particolare quelle che hanno introdotto innovazioni tecnologiche e sviluppato le competenze professionali nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza, ha coinvolto un campione di 600 imprese italiane con più di 20 addetti e si è soffermata su 25 casi di studio aziendali.

Come ha illustrato Ester Dini, responsabile del settore lavoro del Censis, la formazione e riqualificazione del capitale umano sono ritenute fattori importanti da tenere in considerazione, nonostante le difficoltà della crisi: in quasi il 27% delle aziende si registrano interventi di riconversione del personale, in più del 66% sono state organizzate attività interne di aggiornamento e formazione.

Nelle imprese che hanno avviato grossi processi di riorganizzazione aziendale introducendo elementi di forte innovazione nei prodotti, nei processi e nelle tecnologie e inserendo nuove professionalità e competenze l’occupazione cresce. Si tratta ancora di una fetta minoritaria delle imprese (l’8%) ma il è un segno evidente che la crescita passa per questa strada, come nel corso del convegno hanno potuto confermare le testimonianze di due imprese italiane vincenti sul piano internazionale.

Dall’indagine emerge un giudizio tendenzialmente favorevole nei confronti dell’apprendistato, considerato strumento importante (in media per il 77,7% delle imprese) in particolare per il settore dell’industria e del commercio, specialmente dove il numero di addetti è più consistente.

Un giudizio sostanzialmente positivo espresso nel coso del convegno anche da Maurizio Sacconi e da Cesare Damiano, presidenti rispettivamente della Commissione lavoro del Senato e della Camera dei Deputati. Come la ricerca ha confermato, tuttavia permangono ancora forti resistenze e una bassa dimestichezza al suo utilizzo, ostacoli da rimuovere per garantire l’affermarsi di questa buona opportunità per i lavoratori e le imprese.

di Isfol