richiedere licenziamento per motivi di salute
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Taggato: invalidità, legge 68/99, naspi
- Questo topic ha 6 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 1 mese fa da
mcanton.
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12 Ottobre 2018 alle 09:25 #7374
Salve a tutti, volevo porvi questo mio quesito.
sono dipendente di una ditta metalmeccanica con meno di 15 dipendenti assunto 4° livello contratto indeterminato.
Arrivavo da un’altra ditta la quale mi aveva assunto tramite il collocamento mirato per mia invalidità civile, ma in questa attuale al momento dell’assunzione il titolare non ha voluto assumermi come invalido (dicendomi che non ne voleva sapere di quel tipo di assunzioni).
dopo un anno di lavoro (che qui non è leggero), purtroppo i miei acciacchi si sono fatti sentire in toto costringendomi a malattia e cure continuative.
Le mie domande sono queste:
essendo io un problema per la ditta attuale e non reggendo fisicamente questo lavoro, posso chiedere al mio datore di lavoro di licenziarmi (chiaramente senza nessuna pretesa economica reciproca)?
Dopo il licenziamento posso re-iscrivermi al collocamento mirato avendo il tempo materiale di curarmi?
n.b. ho una invalidità civile del 50% e legge 104 comma 3 art. 3
Grazie in anticipo per eventuali risposte
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12 Ottobre 2018 alle 10:34 #7380
Buongiorno,
direi di sì, che si può iscrivere al centro per l’impiego, specificando la sua situazione di salute.
Può chiedere al datore di licenziarsi ma per giusta causa. Altrimenti il datore di lavoro deve pagare 1.500 euro per il contributo alla Naspi.
La legge 68/99 (che ha scopo la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato) le rimane.
Fatto il licenziamento, può richiedere la Naspi. Mentre richiede la Naspi, può fare richiesta per la richiesta di ricollocamento.
Saluti,
Mario
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12 Ottobre 2018 alle 10:51 #7384
Grazie per la celere risposta.
quindi dovrò essere io a licenziarmi e non il mio datore di lavoro?
il mio problema è che non riuscirei nemmeno fisicamente a fare i giorni di lavoro dovuti dal preavviso per mie dimissioni ed il mio dubbio è che mi possa addebitare delle penali……posso astenermi x la mia patologia (patologia che ho certificata nell’invalidità e nella 104-3-3) dal fare questi giorni?
poi per non perdere la Naspi come devo muovermi visto che se mi dimetto per mia volontà sembra che ne perdo il diritto?
Grazie ancora
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12 Ottobre 2018 alle 11:17 #7385
Certo, la sua situazione è delicata.
A questo punto, le consiglio di sentire i colleghi della Uilm (la categoria della Uil che segue i metalmeccanici) così da farsi seguire sul territorio, anche col supporto del patronato che potrà darle utili indicazioni sulla Naspi.
Se mi scrive la città dove lavora, le indico un ufficio più vicino a lei e i relativi contatti telefonici e di e-mail.
Saluti,
Mario
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12 Ottobre 2018 alle 13:23 #7386
Abito in provincia di Lodi.
Grazie
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12 Ottobre 2018 alle 13:38 #7387
Buongiorno,
ecco i contatti della Uil di Lodi: Corso Mazzini 63 – 26900 Lodi Tel. 0371/840592 (fa anche da CAF).
Saluti,
Mario
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12 Ottobre 2018 alle 15:00 #7388
grazie
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