Smart e homeworking
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Taggato: homeworking, smart working, Telelavoro
- Questo topic ha 3 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 4 anni, 5 mesi fa da Sindacato-Networkers.it.
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3 Giugno 2020 alle 18:36 #9277
Buonasera
Con l’emergenza l’azienda ha deciso di farmi lavorare da casa in Smart working, e successivamente ho deciso di non stare più a casa mia ma di andare nella casa di residenza del mio compagno che sta in un altra provincia, quindi continuando a lavorare da un altra zona. Dopo qualche settimana il mio capo mi ha chiamato dicendomi che devo stare a casa mia, quindi volevo capire se questa cosa è vera e che essendo in smart working devo necessariamente lavorare dalla casa di residenza.
Grazie
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11 Giugno 2020 alle 16:08 #9325
Buongiorno,
il suo datore di lavoro ha predisposto un regolamento di indirizzo per la gestione dello smart working?
Se parliamo di telelavoro, in particolare, non è necessario avere una postazione fissa.
Le consiglio anche di sentire un rappresentante sindacale di categoria presente nella città o provincia dove lavora.
Se mi scrive il Ccnl che le applicano e in quale città lavora, sarò lieto di aiutarla.
Cordialità,
Mario
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19 Giugno 2020 alle 07:16 #9368
Buongiorno,
Mi allaccio anche io a questa conversazione perché avrei una domanda simile.
Premetto che ho 26 anni, lavoro in una multinazionale del settore degli idrocarburi, contratto in staff leasing tramite agenzia del lavoro, CCNL Energia e Petrolio, assunta da quasi 3 anni.
Durante il mese di marzo ho contratto il Covid e sono stata ricoverata in ospedale. In tutto ho dovuto usufruire di più un mese di malattia, ma sono stata in isolamento fiduciario quasi 3 mesi (terminata la malattia lavoravo in smart working anche se in isolamento). Terminato l’isolamento il datore di lavoro mi ha chiesto di effettuare la visita col medico de lavoro, il quale ha certificato che non posso tornare in ufficio fisicamente fino alla fine dell’emergenza Covid in quanto in stato dei fragilità, ma che posso continuare a lavorare da remoto.
La mia famiglia abita in un’altra regione, ho quindi chiesto all’agenzia se potevo svolgere lo smart working per un breve periodo (15 giorni) dalla casa dei miei genitori e loro mi hanno detto che era possibile tramite auotorizzazione scritta del mio responsabile. Una volta chiesta l’autorizzazione questa mi è stata negata perché l’11 giugno l’azienda ha chiarito che lo sw può essere svolto solo dal domicilio già noto all’azienda.
A me questa cosa sembra ledere i miei diritti, in quanto ho bisogno di cambiare aria e stare con la mia famiglia anche e soprattutto per una questione di salute, visto che non li vedo da Natale. Allo stesso tempo non posso usufruire delle ferie perché il lavoro che sto seguendo non me lo permette. C’è qualcosa che posso fare? La negazione che mi è stata imposta secondo il mio parere va contro il concetto di smart working, visto e considerato che comunque non posso tornare in ufficio. Inoltre non mi recherei presso un luogo di villeggiatura, ma presso quella che fino a novembre 2019 era la mia residenza, anche se in un altra regione e relativamente lontana (400 km).
Grazie mille se avrete tempo per rispondermi,
Codialmente
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19 Giugno 2020 alle 12:56 #9370
Buongiorno,
lo smart working può essere svolto ovunque salvo garantire le condizioni di sicurezza negli accessi. Basta comunicarlo. È questo che lo rende diverso dal telelavoro.
Saluti,
Mario
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