Rispondi a: tempo determinato 46 mesi
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Buongiorno Toti,
il contratto a tempo determinato può avere una durata massima di 36 mesi e può essere prorogato, con il consenso del lavoratore e nei limiti dei 36 mesi suddetti, fino a cinque volte, indipendentemente dal numero di rinnovi.
La proroga deve essere sempre per lo stesso tipo di lavoro svolto per il quale il contratto a tempo determinato è stato stipulato.
Inoltre, se tra il primo e il secondo contratto a termine non passano 10 giorni (per contratti inferiori a 6 mesi) o 20 giorni (per i contratti superiori a 6 mesi) il contratto, per sanzione al datore di lavoro, si trasforma a tempo indeterminato.
Alla fine del periodo di 36 mesi, si può stabilire in deroga e in accordo tra le parti davanti la Direzione territoriale del lavoro competente, un ulteriore contratto a tempo determinato di 12 mesi.
Se al termine del periodo di 36 mesi e se ha avuto rinnovi contrattuali inferiori a 6 mesi, dopo 30 giorni il suo contratto si trasforma in un contratto a tempo indeterminato.
Durante il suddetto periodo di 30 giorni, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione retributiva per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al 20% fino al decimo giorno successivo, al 40% per ciascun giorno ulteriore.
Cordiali saluti,
Mario