Nel decreto cura Italia c’è scritto “è <b>precluso per 60 giorni</b> e nel medesimo periodo sono <b>sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020</b>. Sino alla scadenza del suddetto termine, il datore di lavoro, indipendentemente dal numero dei dipendenti, non può recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo.