Bel macello: come farsi infinocchiare dalla propria onestà.
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Taggato: licenziamento
- Questo topic ha 7 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 1 mese fa da Sindacato-Networkers.it.
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27 Settembre 2017 alle 09:32 #6075
Salve Alexf,
non so quali siano i suoi orari di lavoro, ma generalmente può anche dopo le 18,00, richiedere un appuntamento, evitando così di richiedere un permesso; oppure in via eccezionale può chiedere un colloquio per il sabato mattina. Ci dica dove risiede potremmo facilitarle questo appuntamento.
Saluti ancora, Gioia
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26 Settembre 2017 alle 13:31 #6073
Salve Alexf,
lei puo ritirare e correggere entro sette giorni dalla prima comunicazione, (letera dimissioni) oppure, può chiudere il rapporto di lavoro e tutto il periodo di preavviso non lavorato le verrà trattenuto dalle competenze di fine rapporto.
Insisto, si rivolga ad una struttura sindacale e si faccia assistere in questo frangente, ha tutto da guadagnare.
Saluti, Gioia
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26 Settembre 2017 alle 17:26 #6074
Il problema principale è che il mio caro ed amato datore di lavoro non so se mi concederebbe un permesso (che userei per recarmi ad un sindacato), siccome la sua mentalità al momento è del tutto aggressiva: sta facendo di tutto per mettermi alle strette, come ho detto prima, per ripicca.
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26 Settembre 2017 alle 12:43 #6070
Scusi Alexf,
per quanto riguarda la richiesta di anticipo per effettuare trasferta, lei può richiederla anche sottoforma di anticipo stipendio ma, non c’è obbligo da parte aziendale.
Resto in attesa di suoi chiarimenti, saluti di nuovo
Gioia
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26 Settembre 2017 alle 12:38 #6069
Salve Alexf,
mi deve scusare ma non ho ben capito, per cui faccio io delle domande:
1) ha inoltrato la sua lettera di dimissioni posdatando la decorrenza del periodo di preavviso? Se si, vorrei sapere se sono già decorsi sette giorni dal momento dell’inoltro delle sue dimissioni.
2) per poter richiedere “dimissioni per giusta causa” deve dimostrare che il mancato o ritardato pagamento delle retribuzioni è reiterato.
In ogni caso per poter chiudere questa controversia, o si rivolge a struttura sindacale che la rappresenti o non vedo alternative al lavorare il suo preavviso e chiudere così questo rapporto di lavoro. Da quello che lei dice, anche il suo inquadramento contrattuale è sbagliato.
Noi siamo della Uiltucs, se vuole dirci dove risiede potremmo indirizzarla ad un ns. ufficio nella sua città.
Mi faccia sapere, saluti
Gioia
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26 Settembre 2017 alle 12:50 #6071
1. Si ho inoltrato la lettera di dimissioni postdatando la decorrenza. Sto inviando in questi giorni una lettera tramite raccomandata per correggere unilateralmente tale data e portarla a ciò che il mio CCNL reca;
2. Nella stessa lettera sto provvedendo almeno alla messa in mora del credito dovuto al momento. Comunque sia, ho delle email che attestano come già mesi fa fece la stessa cosa, e gli chiesi a riguardo degli stipendi di allora.
In ogni caso, le mie azioni saranno di inviare una raccomandata tracciata con la messa in mora, e soprattutto contenente la correzione sulla data contenuta nella domanda di dimissione.
Sinceramente, ripeto, sono così disperato al momento che non mi importerebbe neanche se con qualche cavillo riuscisse a non pagarmi qualche giorno. L’importante per me in questo momento è troncare il rapporto immediatamente, anche a seguito di diversi comportamenti scorretti che lui sta avendo nei miei riguardi.
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25 Settembre 2017 alle 22:06 #6065
Correggo un errore: “due mesi non pagati“, e non arretrati, naturalmente ?
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25 Settembre 2017 alle 21:49 #6064
Salve a tutti,
sono venuto in questo forum perché davvero siete la mia ultima spiaggia. Lasciate che vi racconti la mia storia.
Sono un ragazzo di 24 anni, e lavoro per un’azienda informatica come sviluppatore (programmatore). Il mio datore di lavoro, dopo pochi mesi di precisione nei pagamenti, ha iniziato a non pagarmi con regolarità.
Una volta è arrivato a non pagarmi per 3 mesi di seguito, fortunatamente avendo poi saldato il tutto al quarto mese.La vera storia inizia adesso. Sfinito da questo andazzo irregolare, a seguito di una sua mentalità del tutto hitleriana (tratta davvero da schifo tutti i componenti dei vari team) decido di guardare oltre.
Il mio contratto CCNL (terziario, come dipendente di livello V), mi consente di lasciare il posto di lavoro dopo 20 giorni di preavviso. Per una questione puramente umanitaria, decido di non lasciare con il “sedere a terra” i miei colleghi, e quando scrivo le dimissioni, in forma telematica come da nuova legge, fisso la data di ultimo giorno di lavoro a circa 35-40 giorni dopo. L’ho fatto per i miei colleghi, non per lui. La posta certificata viene ricevuta il giorno 16.
Cosa ottengo come ringraziamento dal “capo”? Che lui mi pianifica una lunga trasferta di tre settimane circa a Milano, proprio per causarmi più danno possibile prima che me ne vada. Oltre questo, diverse altre frecciate di tipo verbale e non.
Detto questo, le mie domande sono:
- è possibile che io lasci il lavoro comunque dopo 20 giorni dopo la ricezione della volontà delle mie dimissioni, o che comunque “corregga” quella data troppo in là rispetto i giorni di preavviso per legge?
- ho due mesi non arretrati. Non ho richiesto le dimissioni per giusta causa solo perché non volevo mettere di mezzo avvocati, siccome vorrei iniziare una nuova vita altrove. Posso comunque mettere in mora il mio datore di lavoro e qualora non pagasse andar via senza ripercussioni?
- Seppur fossi obbligato ad andare in trasferta, di mio non voglio anticipare niente, siccome conoscendolo non rimborserà niente, anche solo per ripicca. Posso avere il diritto di chiedere un anticipo per effettuare la trasferta?
Ho bisogno di voi ragazzi, a questo punto non mi frega più niente dei soldi, né della disoccupazione, purché non veda più la faccia di quella persona.
Grazie mille a tutti.
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