19 Marzo 2024

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Cambio dell’orario di lavoro

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Visualizzazione 3 filoni di risposte
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    • #6646
      Salvo
      Partecipante

        Salve a tutti,

        Sono un dipendete a tempo indeterminato con un CCNL MULTISERVIZI, lavoro da circa tre anni per una cooperativa, ho quasi sempre svolto il mio lavoro sul turno centrale dalle 8/17, adesso il mio responsabile vuole inserirmi fra i lavoratori a ciclo continuo, ed io vorrei assolutamente evitarlo visto che ho un bimbo piccolo e anche mia moglie lavora con turno centrale e sabato e domenica liberi. Inoltre rientrando nel ciclo continuo non potrei più fare straordinari, ed in questo momento questi soldi mi servono eccome. Io ho provato a spiegargli la situazione, ma lui insiste. Posso rifiutarmi e/o può lui obbligarmi a fare questi turni?? Cosa posso fare?

        • #6661
          Sindacato-Networkers.it
          Amministratore del forum

             

            Buongiorno Salvo,

            in linea generale, il dipendente a tempo pieno non ha molto margine – rispetto al lavoratore part time – di gestire i tempi di lavoro tramite accordo, come avviene per quest’ultimo.

            Diverse sentenze della Cassazione hanno dichiarato come il datore di lavoro, nel cambiare turno ai propri dipendenti, debba seguire alcuni principi, oltre alla buona fede e alla correttezza di questi cambi di turni richiesti ai lavoratori:

            • il diritto al riposo
            • il diritto alla salute
            • il principio di ragionevolezza
            • il diritto alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana

            Le consiglio infine di rivolgersi a un nostro ufficio sindacale della sua città per approfondire bene la sua vicenda e capire se ci sono i margini per poter intervenire come sindacato.

            Può scrivermi qui la città dove lavora e le indicherò volentieri un ufficio UILTuCS. In alternativa, può consultare la mappa blu dell’Italia che trova in questa pagina.

            Cordialmente,

            Mario

        • #5452
          bidu1986
          Partecipante

            La ringrazio per la sua risposta.
            Vorrei sottolineare che il cliente che seguo continuerà ad essere un cliente aziendale fino a luglio e giustamente ho chiesto di tenermi li almeno fino a luglio con risposta negativa, anzi è stata presa un’altra risorsa che dovrà sostituirmi. Ho contattato due sindacati che mi hanno confermato che il cambio della distribuzione dell’orario lavorativo non può essere unilaterale a meno che non sia Per esigenze aziendali e che non sia applicabile a tutti i dipendenti.
            Ci tengo a sottolineare che l’azienda non è assolutamente in crisi, anzi, ma comunque vogliono arrivare a un compromesso economico davvero ridicolo.

            • #5453
              Sindacato-Networkers.it
              Amministratore del forum

                Buonasera Bidu,

                considerato che tutti e tre i sindacati contattati le hanno dato una risposta univoca, credo che la strada migliore da seguire sia quella dell’assistenza sindacale in loco.

                Provi a ricontattare il suo sindacato di categoria e capire insieme a loro quale possa essere l’azione migliore da intraprendere.

                Ricordi comunque che, qualora il rapporto di lavoro dovesse peggiorare, in linea generale deve evitare le dimissioni (se non per giusta causa), così da ottenere almeno l’indennità di disoccupazione per licenziamento.

                Cordialità,

                Mario

            • #5447
              bidu1986
              Partecipante

                Buongiorno,

                Vorrei una consulenza in merito al mio contratto di lavoro. Sono assunta a tempo indeterminato e lavoro in una società internazionale da ormai 10 anni. Sono stata assunta con un contratto che cita quanto segue: Orario di lavoro: 40 ore settimanali distribuito su 5 giorni, da domenica a giovedi, tenuto conto delle esigenze del servizio connesse con le attività fornite dalla nostra società a Paesi di lingua araba; pertanto nei giorni cadenti in domenica lei dovrà rendere la sua ORDINARIA prestazione lavorativa mentre resterà assente dal lavoro il venerdi ed il sabato e per la presentazione resa in domenica verrà corrisposta la maggiorazione per il lavoro ORDINARIO festivo prevista dal CCNL settore cemento.

                Ora la mia domanda è: dopo 10 anni di lavoro con questo contratto è possibile che l’azienda decida di farmi lavorare da lunedi a venerdì (che per me non sarebbe neanche male) decurtandomi però una parte dello stipendio visto che non dovrò più lavorare la domenica? Inoltre le domeniche in busta paga risultano come “MAGGIORAZIONE ORDINARIA”. C’entra qualcosa in questo caso il patto di conglobamento?

                Inoltre, sono stata a un sindacato che mi ha detto che la modifica dell’orario o della settimana lavorativa non può essere unilaterale, ma concordata tra le parti. Vorrei arrivare a una contrattazione con l’azienda per riconoscermi il mantenimento dello stipendio mutando l’ordinario festivo in un aumento sulla ral. Se non dovessimo giungere a un accordo posso rifiutarmi di firmare il cambio dell’orario lavorativo? se si ci sarebbero conseguenze o potrebbero arrivare al licenziamento?

                Sarei veramente grata a ricevere una Vostra risposta.

                Saluti
                B.

                • #5448
                  Sindacato-Networkers.it
                  Amministratore del forum

                    Buonasera Bidu1986,

                    il consiglio che posso darle è quello di trovare un accordo con l’azienda sulla retribuzione facendo presente il suo problema.

                    Lei può anche rifiutare di firmare ma l’azienda, per motivi organizzativi, giusto come esempio, potrebbe procedere ugualmente e rischiare di compromettere anche il clima lavorativo aziendale.

                    D’altronde il cambio di retribuzione è dato dal cambio di giorno lavorativo non dal peggioramento delle condizioni di lavoro (cambio delle mansioni di lavoro, per esempio).

                    Tuttavia, qualora l’azienda non volesse concederle nulla, provi a sentire un sindacato della sua categoria (per la UIL, c’è la FENEAL) per approfondire la vicenda con tutti i dettagli storici del suo contratto di lavoro e valutare ulteriori azioni.

                    Cordialmente,

                    Mario

                • #4524
                  Redazione
                  Amministratore del forum

                    DOMANDA:

                    Un operaio di un’azienda metalmeccanica lavora a turni con il normale contratto delle 40 ore da lunedì a venerdì con il sabato straordinario. Da maggio modifica l’organizzazione del lavoro con una rotazione a ciclo continuo 7 giorni su 7. L’azienda può obbligare un lavoratore a farlo?

                    RISPOSTA:

                    In linea generale, l’azienda per motivi organizzativi può scegliere di gestire diversamente gli orari di lavoro rispetto alle indicazioni scritte sulla lettera d’assunzione. Tuttavia si consiglia di contattare un rappresentante sindacale della propria azienda per affrontare i disagi che ne derivano.

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