Dichiarazione di svolgimento esame
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3 Aprile 2019 alle 12:07 #7966
Salve,
come già detto nel precedente messaggio, quanto stabilito dal CCNL del Terziario è un diritto. Per esercitare tale diritto può farsi assistere da una struttura sindacale del suo territorio.
Noi siamo della Uiltucs, sindacato che segue il settore Terziario-Turismo e Servizi, se vuole dirci dove risiede potremmo indirizzarla ad un ns. ufficio.
Saluti, Gioia
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1 Aprile 2019 alle 17:13 #7962
Buongiorno Gioia,
Grazie per la risposta.
Se io intendo solo usufruire di permessi dati dalle dichiarazioni di presenza all’esame, ho avvisato con largo anticipo (avviso informale), e ho in mano le dichiarazioni di presenza all’esame firmate dai docenti in aula, può il mio responsabile negarmi all’ultimo momento l’utilizzo sostituendo il permesso con una giornata di riposo?
Buona serata,
Matteo
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1 Aprile 2019 alle 16:00 #7958
Salve Matteo,
l’art.154 Congedi retribuiti del CCNL Terziario prevede, in conformità con la legge 300 “Statuto dei lavoratori”, il diritto ad usufruire per la preparazione e le prove d’esame, di 5gg. lavorativi pari a 40h settimanali.
I permessi suddetti sono retribuiti previa presentazione della documentazione ufficiale degli esami sostenuti ( certificati, dichiarazioni, libretti e ogni altro idoneo mezzo di prova).
Saluti, Gioia
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30 Marzo 2019 alle 10:20 #7953
<p dir=”ltr”>Buongiorno,</p>
<p dir=”ltr”>Lavoro come venditore presso un’azienda nel settore dell’abbigliamento da quasi cinque anni. Ho un contratto a tempo indeterminato, quarto livello, commercio.
Da tre anni e mezzo sono anche iscritto all’Università. Non frequento, ma per svolgere gli esami, avendo un solo riposo a settimana (lavoro 6/7), ho sempre acconsentito a farmi mettere il mio riposo settimanale in concomitanza con la data dell’esame che avevo.
Da inizio anno a questa parte ho fatto pressione alla mia responsabile in modo che parlasse con chi di competente nella sede centrale che potesse ragguagliarmi sulle possibilità che avevo riguardo i permessi studio. In un primo tempo mi è stato detto che avrei avuto diritto solo a cinque giorni di permesso l’anno, previa richiesta scritta a inizio anno e avviso di almeno due settimane che avrei voluto usufruire in una data precisa di uno di quei suddetti giorni. Successivamente ho mandato io una mail in sede con in allegato un pdf riportante una “Dichiarazione di svolgimento esame”. Ho visto parecchi miei compagni di università usufruirne. È un giustificativo per l’assenza dal lavoro e non va a toccare un qualsiasi tipo di permesso, quindi è un’assenza giustificata e pagata. A tutto questo hanno risposto in modo affermativo, avrei potuto usufruire di quei giustificativi. Avevamo un accordo. Ho allora dato comunicazione con più di un mese e mezzo di anticipo alla mia responsabile delle date degli esami che avrei dovuto sostenere. Alla consegna degli orari (lavoriamo su turni), noto però che un giorno in cui io avrei dovuto usufruire del permesso era stato segnato come mio giorno di riposo. Quando vado a chiedere spiegazioni mi si dice che gli orari rimangono così come sono. Giustificazione? La mia responsabile non poteva (voleva?) occuparsi del cambio turni in quanto in ferie e non voleva essere disturbata (non ha autorizzato la vice responsabile ad occuparsene), inoltre avendomi dato un secondo giorno di riposo a fine settimana afferma che ‘le cose vanno bene così”, ma io il primo riposo che ho in quella settimana non sono pagato come lo sarei stato con il giustificativo.
Vorrei chiedervi se poteste darmi qualche delucidazione sul comportamento dei miei superiori e capire se la questione è impugnabile.</p>
<p dir=”ltr”>Vi ringrazio anticipatamente,
Matteo</p>
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