19 Aprile 2024

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lavoro parziarmente in nero con contratti di 6 mesi

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    • #6378
      Heart
      Partecipante

        La ringrazio infinitamente per le indicazioni sig. Mario. Tramite mappa ho trovato la sede più vicina che provvederò a contattare quanto prima.

        Ringrazio nuovamente e le porgo il mio augurio per un buon fine settimana 🙂

        Cordiali saluti,

        X.

         

      • #6376
        Sindacato-Networkers.it
        Amministratore del forum

          Buonasera Heart,

          è evidente, secondo il suo racconto, che ci sono diversi elementi (orari di lavoro, ferie, malattie, infortuni, ecc.) che vanno considerati con un ufficio sindacale.

          Tuttavia, se il datore di lavoro non vuole arrivare a un accordo individuale (mi sembra sia questa la linea, da quanto lei ha scritto) per riconoscerle quanto le spetta e lei non si trova più bene in questo luogo di lavoro, le consiglio di trovare appena possibile un altro impiego e una volta fatto, portare tutta la documentazione (lettera di assunzione, buste paga, testimoni e altri documenti (e-mail, sms, ecc.) utili) a un sindacato per valutare la richiesta di quanto le è dovuto tramite una vertenza individuale.

          Se comunque vuole già fare una prima valutazione approfondita con un nostro ufficio sindacale, può indicarmi la città dove lavora o trovare la sua città nella mappa dell’Italia che trova in questa pagina.

          Cordialmente,

          Mario

        • #6374
          Heart
          Partecipante

            Salve a tutti, scrivo qui per capire qual’è il miglior modo di agire al fine di “regolamentare” la mia situazione lavorativa (pari a quella dei miei colleghi). Premetto che dispongo di estrema ignoranza in materia e probabilmente utilizzerò termini errati quindi ringrazio anticipatamente per lo sforzo ulteriore a cui sottopongo il lettore.

            Sono 2 anni che lavoro in un bar con contratti della durata di 6 mesi.

            1) Ho letto che tra un rinnovo e l’altro dovrebbero passare 10gg, va inteso come tempo massimo per il rinnovo o come attesa obbligatoria?

            2) Il mio contratto prevede 3 ore di lavoro giornaliere sabati esclusi eppure sono 2 anni che ne faccio quotidianamente 9 continuative con 15 minuti di pausa pranzo, ogni sabato compreso. Questo implica che più del 70% di lavoro svolto al fine di pagare tasse e pensione va invece nelle tasche del titolare del locale? Poi è normale che nei giorni di chiusura del locale (festività) o se sono ammalato non mi venga riconosciuto nemmeno un euro? Sia durante l’estate che mi sono preso giorni di ferie, sia a capodanno quando il locale è rimasto chiuso per qualche giorno a me è stato detto che non ho diritto ad essere pagato. Nemmeno quando mi sono fatto male cadendo dalla moto e sono stato a casa 3 giorni.

            3) Ho letto che il datore di lavoro può continuare a far contratti a tempo determinato fino ad un complessivo di 36 mesi, dopodiché scatta l’indeterminato. Può esistere lo scenario in cui al 36° mese non mi viene presentato un rinnovo e viene invece assunto un altro poveraccio che lasceranno a casa entro i prossimi 36 mesi (insomma, un ciclo perpetuo di sfruttamento in cui per vantaggio economico del datore di lavoro le persone vengono lasciate a casa prima di fare un contratto a tempo indeterminato)?

            Il mio obiettivo è solamente avere il lavoro a tempo indeterminato in cui siano riconosciute almeno le cose basilari, come ferie, malattia, tasse pagate.

            Alla luce di tutto ciò come mi dovrei comportare?

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