Buonasera,
ad agosto 2018 ho dato le dimissioni dalla mia aziendacon data di decorrenza comprensiva del periodo di preavviso (45 giorni), e non le ho ritirare entro i 7 giorni. Successivamente accetto una controproposta consistente in aumento di livello (primo livello CCNL Commercio) e di retribuzione. L’azienda mi rassicura sulla fattibilità della procedura.
A fine 2019 cerco di dare nuovamente le dimissioni, ma non mi è possibile. Chiedo informazioni a riguardo al Ministero del Lavoro via email, e ricevo risposta a inizio gennaio che le dimissioni del 2018 sono ancora in corso, e che spetterà all’azienda comunicare la data di fine del rapporto di lavoro.
Oggi ho comunicato all’Ufficio Personale la mia intenzione di interrompere il rapporto di lavoro l’11 marzo p.v. e mi viene risposto che il preavviso di 90 giorni sarà calcolato a partire dal primo febbraio, e che mi saranno trattenuti i giorni di mancato preavviso. Premettendo che avrei giorni di ferie sufficienti a coprire i giorni mancanti, la mia domanda è se sia corretto ricalcolare il preavviso non avendo dato nuovamente le dimissioni.
Grazie delle informazioni che potrete darmi.