23 Aprile 2024

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maternità anticipata per gravidanza a rischio

Home Diritti del lavoro Maternità e congedi parentali maternità anticipata per gravidanza a rischio

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    • #7843
      Ludovica
      Partecipante

        grazie per la risposta ma a questo punto mi conviene annullare la gravidanza a rischio e continuare a lavorare. con il datore di lavoro abbiamo fatto i calcoli di quanto potrei prendere e, se si  basa sull’ultima busta paga, non prenderei neanche 1/4 del mio stipendio abituale (purtroppo fa una bella differenza e non riuscirei neanche ad arrivare a metà mese con quella cifra!)

         

        • #7846
          Sindacato-Networkers.it
          Amministratore del forum

            Capisco la sua situazione ma le consiglio comunque di sentire (senza alcun impegno particolare) almeno un patronato o un ufficio sindacale per avere delle informazioni ulteriori.

            Potrebbe avere qualche informazione più specifica che potrebbe tutelarla restando a riposo e garantirle un contributo economico maggiore durante questa fase della sua vita.

            Saluti,

            Mario

        • #7839
          Sindacato-Networkers.it
          Amministratore del forum

            Buongiorno,

            riporto il testo dal sito dell’Inps: “Durante i periodi di congedo di maternità (o paternità) la lavoratrice (o il lavoratore) ha diritto a percepire un’indennità economica pari all’80% della retribuzione giornaliera calcolata sulla base dell’ultimo periodo di paga scaduto immediatamente precedente l’inizio del congedo di maternità quindi, di regola, sulla base dell’ultimo mese di lavoro precedente il mese di inizio del congedo (articolo 22 e seguenti del Testo Unico).”

            Tuttavia, in base alla contrattazione collettiva che le applicano, potrebbe avere una retribuzione integrata dal suo datore di lavoro fino al 100% della retribuzione mensile netta (salvo che l’Inps stessa provveda a fare ciò perché l’indennità raggiunge un importo superiore che copre la sua retribuzione) per i due mesi precedenti la data presunta del parto, per il periodo intercorrente tra la data presunta del parto e il parto stesso, per i tre mesi dopo il parto, durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga prima della data presunta.

            Se mi scrive quale Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro) le applicano, posso provare a darle la risposta definitiva.

            Spero di essere stato di aiuto.

            Cordialmente,

            Mario

          • #7828
            Ludovica
            Partecipante

              buongiorno, sono un’operaia con contratto a tempo indeterminato assunta per 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. a dicembre sono rimasta incinta e a gennaio, causa problemi di salute, ho lavorato praticamente 4 ore al giorno ( le altre ore sono state segnate come permessi non retribuiti).

              questo mese, invece, ho ripreso a fare le mie 8 ore ma purtroppo dopo una visita di controllo mi hanno messo subito in gravidanza a rischio.

              palando con il mio datore di lavoro mi ha detto che prenderò l’80% di stipendio calcolato sull’ultima busta paga, quindi quella di gennaio andando a prendere neanche la metà di quello che prendevo solitamente….è proprio cosi?

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