Organizzazione Turni Lavorativi e Preavviso

Buongiorno,

la mia compagna lavora da circa 2 anni presso un grande distributore di elettronica (grande catena italiana presente su tutto il territorio nazionale), assunta a tempo indeterminato con contratto full-time da 40 ore.

Da sempre, gli orari lavorativi (che variano di settimana in settimana, lavorando in un centro commerciale aperto dalle 9 alle 21 continuate 7 giorni su 7) le vengono comunicati il Venerdì pomeriggio per la settimana a venire. Scopre quindi il Venerdì che turni dovrà sostenere dal Lunedì appena successivo alla Domenica.

Da mia memoria (ho lavorato in un negozio anni fa) gli orari venivano puntualmente aggiornati con 4 (quattro!) settimane di preavviso, e anche quando iniziai a gestire io la cosa era massima raccomandazione dalla dirigenza tenere sempre quel preavviso poiché altrimenti si poteva incorrere in sanzioni.

Come immaginerete, è una situazione che colpisce tutti i circa 40 dipendenti del negozio e che crea numerosi disagi: un semplice intervento di manutenzione dell’auto (come avvenuto la scorsa settimana), una visita medica, gli appuntamenti presso le banche che stiamo prendendo per acquistare casa – tutto necessita di un appuntamento (di norma 2 settimane dopo la chiamata) che non può essere preso poiché non si sa che turno dovrà rispettare quel giorno.

Le richieste verso il direttore del negozio, in questo senso, vengono intese a mo’ di “cambio turno”: quando si ha un impegno particolare in una determinata mattinata questo va comunicato al direttore del negozio almeno 2 settimane prima in modo che compili gli orari di tutti di conseguenza. Non nascondo però che, in questo periodo, alla mia compagna è stata riservata più di una “frecciatina” dal direttore viste le diverse richieste – sempre per i motivi sopra (banche per il mutuo, revisione e tagliando auto, visite mediche).

La mia compagna ha più volte richiesto spiegazioni riguardo questo pochissimo preavviso e le è stato detto che “sono perfettamente in regola” e che “sono stati fatti più controlli, qui è così”. Purtroppo non conosce dipendenti in altri punti vendita della stessa catena, per cui non sappiamo se è una caratteristica di questo negozio in particolare o di tutta la catena.

Sappiamo di essere fortunati in questo momento difficile e che ci sono problemi ben più gravi per carità, ma diventa difficile perfino organizzare una pizza con gli amici visto che non sappiamo mai che turno di lavoro farà e se, tra procedure di chiusura etc, uscirà dal negozio alle 21.30 inoltrate.

Onestamente sentire che viene ripresa perché chiede con 2 settimane di anticipo un determinato orario per andare in banca ad aprire un mutuo o una visita oculistica mi pare proprio una sciocchezza.

E’ normale questo tipo di gestione? Cosa dicono le normative attuali?
In caso cosa si potrebbe fare? Tenendo conto che purtroppo il “confronto” con il direttore ha già avuto esiti inesistenti e la ragazza vorrebbe evitare di scontrarsi ulteriormente.

Grazie in anticipo per la disponibilità e le risposte.

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• Questo topic è stato modificato 3 anni, 10 mesi fa da NiandraLaDes.