Salve atonym07,
Con l’ordinanza n.19080 del 18/7/2018 la Cassazione afferma che la durata del periodo di preavviso può essere derogata dall’autonomia delle parti.
“Condicio sine qua non” per la validità di detta clausola, però, secondo i Giudici di legittimità è che il lavoratore riceva, quale corrispettivo per tale deroga, l’attribuzione di benefici economici e di carriera. (Compensi economici e inquadramento)
Lei può perciò richiedere la messa in discussione del patto medesimo, per cui non rispettare il prolungamento concordato o, richiedere un corrispettivo economico per ribadire la validità dello stesso.
Saluti, Gioia