Permessi forzati
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- Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 3 mesi fa da Sindacato-Networkers.it.
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11 Luglio 2019 alle 17:01 #8301
Buonasera.
Prima di tutto grazie per la risposta.
Lavoro con questa azienda da tanti anni e posso parlarne solo bene. L’ unica “bastardata” fatta a noi dipendenti è stata solo il toglierci i permessi con decisione unilaterale obbligandoci di fatto a lavorare 7.45 ore e prenderci forzatamente 15 minuti di permesso. Una questione di principio che comunque superavo perchè andando da clienti tranquilli non si badava al minuto agli orari di uscita ed entrata. Da qualche mese sono su questo cliente che invece fa storie ed io l’ ho fattp presente al mio commerciale. Di fronte al suo non voler sentire gli ho proposto di recuperare i 15 minuti cumulandoli ad esempio in un giorno al mese di ferie fatte ma non registrate. Mi ha dato molto fastidio oltre che sorpreso il suo attaccarmi e quasi minacciarmi tanto che ho deciso di registrare le telefonate. Dopo tanti anni di collaborazione sentirsi dire vuoi la guerra e sono pronto a farla ma poi peggio per te è decisamente umiliante e si viene colpiti nella dignità. Le cose si possono dire in tanti modi
Sono in una società di Roma e ho CCNL metalmeccanico piccola e media impresa.
Grazie ancora.
Saluti
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12 Luglio 2019 alle 11:10 #8304
Buongiorno,
Al seguente link trova i contatti della UILM di Roma: http://www.uilmroma.it/sedi-e-contatti/
Le auguro di risolvere bene la sua situazione.
Saluti,
Mario
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11 Luglio 2019 alle 16:13 #8300
Buongiorno,
sui Rol non possono in maniera unilaterale assorbire i permessi.
Per le registrazioni, le sentenze sono contrastanti. Quindi, c’è da valutare bene se farle o meno.
Al di là di questo, il mio consiglio è di sentire il sindacato della città dove lavora.
Se mi indica il Ccnl che le applicano e la città dove lavora, sarò lieto di indicarle un ufficio più vicino a lei.
Saluti,
Mario
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11 Luglio 2019 alle 14:49 #8298
Buongiorno a tutti.
Vi contatto per una domanda riguardo permessi ROL. Lavoro in un’ azienda informatica di circa 50 dipendenti dove non vi è alcun Sindacato. Nel 2014 appellandosi ad un articolo del CCNL, la direttrice dell’ azienda decide unilateralmente di modificare l’ orario di lavoro in 7.45 ore con i restanti 15 minuti da scalare dal monte ore dei permessi mensili\annuali. Si è giustificata dicendo che non essendoci sindacato era in condizione di farlo perchè l’ art del CCNL recita che il datore di lavoro dopo aver sentito il sindacato locale può decidere di ridurre l’ orario di lavoro fino a 15 minuti al giorno. Ripeto, lei ha sostenuto che non essendoci sindacato la condizione dell’ accordo azienda-sindacato prevista nell’ articolo CCNL non ha valore e che la decisione di ridurre l’ orario di lavoro a scapito dei permessi fosse unilaterale.
E’ passato qualche anno e mi mandano da un cliente che richiede la massima puntualità in ingresso, pertanto il sottoscritto di fronte a tanta rigidità ha informato l’a propria azienda che da questo momento in avanti sarebbe uscito d’ ufficio alle 17.45 proprio come previsto in una email ufficiale del 2014 inviata a tutti dalle risorse umane. In alternativa per non irritare il cliente ho proposto di continuare ad uscire alle 18.00 e di recuperare i 15 minuti quotidiani con giorni\ore. Apriti cielo. Mi hanno chiamato al telefono intimidendomi di non farlo. Mi sono impuntato ancor più ed ho deciso di registrare le telefonate successive che più o meno avevano le stesse caratteristiche quasi intimidatorie.
So che è una questione di principio ma vorrei chiedere a tutti voi cosa posso fare e se mi conviene fare qualcosa. In realtà temo ritorsioni lavorative.
La telefonata registrata avrebbe valore dinanzi ad un giudice?
Che mi consilgiate?
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