Reperibilità e CCNL Metalmeccanici
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Taggato: CCNL Metalmeccanici Reperibilità
- Questo topic ha 5 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 6 anni, 7 mesi fa da bravolimadelta.
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26 Aprile 2018 alle 14:54 #6662
Buongiorno Bravolimadelta,
se l’accordo aziendale del 2005 non ha una scadenza e non è stata firmata una disdetta, è da ritenersi ancora valido.
Faccia presente questo aspetto all’ufficio risorse umane della sua azienda.
A questo punto le consiglio di leggere cosa prevede l’accordo sulla reperibilità in termini di possibili sanzioni in caso di rifiuto.
Bisogna vedere anche nel suo ccnl di riferimento quali provvedimenti disciplinari sono previsti e in quali casi vengono attuati.
Cordiali saluti,
Mario
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26 Aprile 2018 alle 18:00 #6665
Buonasera Mario,
Grazie per la risposta.
Ho già esposto la questione alle risorse umane e mi hanno confermato che gli accordi sindacali in atto sono quelli del 2005, e in quanto alle sanzioni mi è stato risposto testualmente “non me la sento di dirti che non rischi nulla”. Il sindacato aziendale invece mi ha risposto “tranquillo puoi rifiutarti e non possono farti nulla”, ma mi è sembrata una risposta “frettolosa”.
Non sono previste sanzioni negli accordi aziendali, quindi immagino ci si rifaccia a quelle previste dal CCNL, ma in base a cosa sarei sanzionabile se mi rifiuto di seguire degli orari in contrasto sia con gli accordi sindacali che con il CCNL corrente (e tra l’altro peggiorativi sia dal punto di vista dei riposi che da quello retributivo)? C’è qualche altro organo a cui potrei rivolgermi per avere risposte più precise/fondate?
Grazie ancora
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27 Aprile 2018 alle 12:35 #6668
Altra domanda: visto che la Domenica il turno attualmente è da 9 ore ma retribuito come 8, potrei inserire anche l’ora non retribuita tra le motivazioni per una richiesta di esonero dalla reperibilità?
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27 Aprile 2018 alle 14:35 #6671
Buongiorno Bravolimadelta,
guardando la vicenda in maniera propositiva, ricontatterei il rappresentante sindacale aziendale e lo inviterei a porre il problema al tavolo con l’azienda, così da definire una volta per tutte un nuovo accordo sindacale sulla reperibilità.
D’altronde, è il sindacato che deve rappresentare e tutelare i suoi diritti. Può provare a sentire un avvocato del lavoro privato, in alternativa ma con i relativi costi di consulenza.
In ultima istanza, provi a sentire altri sindacalisti, se presenti in azienda, o si rivolga a uffici esterni sempre di categoria.
Per quanto riguarda invece l’ora non retribuita, a mio avviso non rientra molto nella discussione dell’accettazione o meno della reperibilità.
Credo possa invece farlo presente anche al sindacalista della sua azienda e scrivere una nota all’ufficio risorse umane, così da recuperare la retribuzione che le spetta.
Se l’azienda dovesse rifiutarle, sarebbe necessario intervenire con una vertenza sindacale in prima battuta o una vertenza legale a tutti gli effetti qualora l’intervento sindacale non bastasse.
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28 Aprile 2018 alle 16:21 #6680
Grazie mille per le risposte e la disponibilità, buon weekend!
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21 Aprile 2018 alle 12:27 #6647
Buongiorno a tutti,
Sono un impiegato V livello metalmeccanici a tempo indeterminato in una grossa multinazionale. Secondo la mia lettera d’assunzione il mio rapporto di lavoro è regolato secondo CCNL Metalmeccanici del 2016 e regolamento aziendale, e che “si precisa che non esistono altri accordi verbali in aggiunta e/o modifica del presente contratto. Ogni eventuale variazione dovrà sempre risultare per iscritto.”.
Per quanto riguarda la reperibilità si rimanda interamente alle norme del CCNL, che finisce però con la frase “Sono fatti salvi gli accordi aziendali che regolamentano la materia disciplinata nel presente articolo”. La reperibilità richiesta (comunicata solo via email, senza alcun accordo sindacale) al momento è la seguente:
-Lun/Ven: 06:00-08:00/18:00-24:00 (equiparato a 1 turno di 8 ore)
-Sab: 06:00-22:00 (due turni da 8 ore)
-Dom: 08:00-17:00 (equiparato a 1 turno da 8 ore)
Visto che dalle risorse umane mi è stato detto che tali orari sono frutto di una “prassi” e che non ci sono accordi sindacali al riguardo, e che l’ultimo accordo sindacale in materia (risalente al 2005 e non si sa nemmeno se sia ancora valido) prevede al massimo 7 turni settimanali da 8 ore, mi chiedevo se potessi rifiutarmi di svolgere tale turnazione e a cosa mi esporrei a livello disciplinare.
Preciso che a seguito di chiamata in reperibilità segue sempre un intervento in azienda, con presentazione entro 30 minuti e che ci si può aspettare al minimo una chiamata al giorno.
Grazie
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