Buongiorno, mi chiamo Valerio e da 13 anni lavoro in una piccola azienda che oggi si trova in grosse difficoltà. Dopo una riunione fra dipendenti e capi, ho deciso e sono costretto a non lavorare piu presso la medesima azienda perchè non sara’ piu garantito lo stipendo e per disaccordi sul futuro e sui provvedimenti che verranno presi. Non vogliono darmi il licenziamento e sarò quasi costretto a dimettermi perdendo la Naspi. Sul fronte TFR c’è un altro problema: non hanno soldi per darmelo e sicuramente mi verrà proposto una rateizzazione. La domanda è questa: se firmo un accordo per il tfr a rate e se, magari dopo due mesi che mi danno le rate, l’azienda poi fallisce, che succede al restante tfr che devo prendere? Me lo darà l’Inps oppure devo andare a cercare il datore di lavoro? E’ una situazione spinosa: durante la riunione i capi hanno mostrato due soluzioni: soluzione uno il fallimento; soluzione due cambio di ragione sociale con stesso contratto e stesso tfr ma con i debiti appresso della vecchia azienda la quale non fallirà ma verà acquistata da questa nuova società, ma nel mentre di trovare fondi e quant’altro ci è stato detto che ci sarà il problema magari di stipendi non retribuiti. Io mi sono trovato in disaccordo ed ho chiesto se eventualmente non fossi d’accordo.. ho chiesto licenziamento, mi è stato risposto di dare le dimissioni perchè non vogliono pagare la Naspi. Io sono costretto ad andarmene perchè è diventato un ambiente di lavoro difficile, e già lo era, ma principalmente perchè non posso permettermi di non prendere lo stipendio il 10 ed a 34 anni mi voglio rimettere in gioco e cercare un altro lavoro.. non vorrei perdere però i miei diritti dopo 13 anni di duro lavoro. cosa ne pensate? grazie a tutti