25 Aprile 2025

W3Schools

mar1984

Risposte nei forum create

Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)
  • Autore
    Post
  • mar1984
    Partecipante

      Buonasera Gioia e grazie del riscontro.

      Provo a spiegarmi più nel dettaglio: un dipendente rassegna le dimissioni e non le revoca entro il tempo previsto dal decreto, ovvero 7 giorni. Non potrà più ritirarle ma successivamente ai 7 giorni si accorda con l’azienda per rimanere, poiché magari l’azienda gli propone un aumento.

      L’azienda semplicemente non invierà la comunicazione obbligatoria di dimissioni in modo che il contratto rimanga in essere. Questo è quanto dice la legge.

      Quello che non è chiaro o almeno a me non è chiaro è se l’azienda può, in un periodo successivo anche di mesi/anni, inviare la comunicazione obbligatoria e cessare il contratto di lavoro, visto che nella comunicazione obbligatoria l’azienda può indicare una data di cessazione non coincidente con quella che ha riportato il lavoratore magari mesi o anni prima.

      Spero di aver dettagliato meglio il quesito a cui cerco risposta.

      Grazie mille.

      mar1984
      Partecipante

        Buongiorno Mario,
        grazie intanto del riscontro. Ho approfondito telefonicamente la questione e in realtà la risposta dovrebbe essere no: ovvero è si vero che la data di cessazione viene comunicata dall’azienda nella CO, ma deve essere calcolata in base a quello riportato sul CCNL, ovvero periodo di preavviso più eventuali interruzioni. Se ad esempio il periodo di preavviso di due mesi fa arrivare fino al 12/06/2019 ma durante il periodo di preavviso il dipendente è una settimana in malattia, la data di cessazione slitta al 19/06/2019 e l’azienda ha 5 giorni da tale data per la comunicazione obbligatoria, dovendo riportare la data del 19/06/2019 come data di cessazione. In un futuro successivo l’azienda dovrebbe invece procedere con il licenziamento. Dovrebbe essere così.

        La cosa che mi lascia perlplesso però è che la manifestazione online di dimissioni volontarie può essere espressa una sola volta per ogni rapporto in essere se non viene revocata entro 7 giorni. Mi chiedo allora se, a distanza ad esempio di un anno ed essendo rimasto in azienda, volessi nuovamente dimettermi quale procedura sarebbe quella corretta da seguire…

        Qualcuno ha ulteriori informazioni sulla questione?

        Grazie!

      Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)