Alcatel: 700 ‘esuberi’ in Italia

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MILANO – Pesante piano di disimpegno dell’Alcatel nel nostro Paese. I vertici della multilazionale franco statunitense hanno confermato, nel corso di un incontro al Mise (Ministero dello Sviluppo economico) il piano 2012 della società per l’Italia.

Un piano pesante, che prevede una riduzione costi di 500 mln di euro e quasi 700 esuberi -considerando anche i lavoratori in somministrazione della sede di Trieste- su un totale di 2080 lavoratori.

La maggior parte degli esuberi è prevista alla sede principale di Vimercate, in Lombardia, che si occupa di ricerca e sviluppo ed e’ stata finora considerata la ‘punta di diamante’ della multilazionale in Italia.

Una notizia traumatica, soprattutto dopo le tante dichiarazioni di Alcatel che ha sempre sostenuto di voler mantenere un focus strategico nel nostro paese. Invece l’Italia e’ tra i paesi piu’ colpiti, insieme al Belgio.

Il piano della societa’ e’ stato bollato unanimamente come ‘inacettabile’ da lavoratori e sindacati che hanno ribadito con forza come in Italia ci siano le competenze, il know-how e le condizioni generali necessarie per partecipare alla creazione e sviluppo dei prodotti strategici di Alcatel-Lucent.

La presa di posizione del coordinamento sindacale e’ netta: “Il piano di tagli, se attuato, significherebbe il disimpegno della multinazionale dall’Italia. Non possiamo accettare la cancellazione di attività, fino a ieri considerate strategiche per l’azienda, senza che vengano assegnate nuove attività di ricerca e sviluppo ai team del nostro Paese.

La presenza di Alcatel Lucent in Italia -prosegue il comunicato- è sempre stata legata alle competenze tecnologiche presenti, al di là della dimensione del mercato nazionale. Sarebbe grave se l’azienda decidesse di passare a un’ottica puramente commerciale”.

In tutte le sedi italiane della multilazionale è intanto iniziato lo stato di agitazione, con lo sciopero degli straordinari e delle flessibilità , in attesa di decidere ulteriori iniziative di mobilitazione.

Alla sede di Vimercate e’ previsto un incontro con la stampa in data 2 febbraio. Sempre a Febbraio -in data da stabilire- e’ previsto un incontro al Ministero dello sviluppo economico che vedra’ la partecipazione dei rappresentanti sindacali, dei vertici Alcatel e del Ministro Corrado Passera.

Va meglio ai dipendenti della sede Alcatel r&d di Genova, che avrebbero trovato nella Softeco, -ingegneria e servizi software- una societa’ interessata all’ aquisizione. Per loro si aprirà una trattativa nei prossimi giorni.

 

di Giuseppe de Paoli