MILANO – Ascolto, dialogo e condivisione. Tre parole per definire una delle nuove professioni del web, ovvero il community manager.
Ma chi è il community manager? Secondo Page Personnel, leader nella ricerca e selezioni del personale, il community manager è un professionista che, oltre alle competenze nel marketing, possiede conoscenze in campo informatico per la gestione e l’amministrazione di CMS (Content Management System) come Joomla, WordPress o Drupal, per esempio. Ma sa smanettare anche su forum, blog e relative applicazioni progettate per i social media.
OLTRE I SOCIAL NETWORKS – Ma non finisce qui. Oltre a saper usare Facebook, Twitter, Youtube o Flickr (solo per citarne alcuni), è fondamentale la conoscenza dell’inglese e una spiccata propensione al problem solving. A questo punto vi sarete chiesti: come si diventa community manager? Sempre secondo la multinazionale inglese, è preferibile aver conseguito la laurea in Comunicazione o Marketing.
UNA FORMAZIONE DA DEFINIRE – Ma come tante altre professioni di recente nascita grazie al boom della Rete, non esiste un vero e proprio cammino formativo strutturato. Tra le imprese “tradizionali”, c’è chi valuta l’inserimento di figure junior provenienti da corsi di laurea in Digital PR da far crescere in azienda. Dalla teoria alla pratica il passo è breve. Il nostro esperto di conversazioni digitali ha il compito di moderare e tenere attive le web community con idee, proposte, commenti che riguardano le aziende e le loro offerte, grazie all’introduzione di argomenti che stimolino la discussione tra gli utenti. Stabilisce le regole e le modalità di aggregazione alla community, organizza la struttura della community e definisce anche gli argomenti di discussione.
LA COMPAGNIA DEL COMMUNITY MANAGER – Ma a fare tutto ciò non è da solo. Di solito, questo professionista è affiancato da moderatori e di promotori della community che lo supportano nella gestione della comunità online contribuendo allo sviluppo. A questo bisogna aggiungere anche un altro fattore importante per la crescita di questa professione. La richiesta delle aziende “tradizionali” di figure abili nel promuovere la propria reputazione online, soprattutto sui social media.
LE CAUSE DEL BOOM – Tutto ciò sta a significare una forte crescita dell’offerta di lavoro per questo tipo di figura. I motivi? Il trend positivo del settore e-commerce, vedi l’esplosione dei gruppi d’acquisto come Groupalia, Groupon, Letsbonus e altri che trovano in blog, forum e community lo spazio principe per pescare informazioni e interagire con gli utenti. Infine, la parte economica. Quanto guadagna un community manager? Secondo le stime fatte da Page Personnel, chi ha già 2 anni di esperienza può guadagnare dai 25.000 ai 30.000 euro lordi l’anno. Ma chi ha qualche anno in più d’esperienza può trovarsi uno stipendio che va dai 35 mila euro lordi all’anno in su.
PROSPETTIVE PER IL NUOVO ANNO – “Il Community Manager sarà una delle figure più ricercate del 2012, infatti già nelle prime settimane del nuovo anno abbiamo gestito numerose richieste. Questo profilo si ritaglierà sempre maggior spazio all’interno delle aziende, operando a stretto contatto con il Marketing tradizionale al fine di aumentare la visibilità del brand e migliorare la relativa reputation, sia nei business tradizionali che soprattutto nelle attività operanti sul web” commenta Luca Tofanelli, responsabile della Divisione Digital & New Media di Page Personnel.
di Mario Grasso
(In collaborazione con Page Personnel)