MILANO – La crisi che colpisce il Paese e la situazione di stallo, a dir poco, della nostra economia si riflette anche nell’ambito ICT: è però nella stesso ambito che si trovano alcuni dei profili vincenti sul mercato del lavoro, tra cui gli esperti di social media e i programmatori.
Lo rileva anche lo studio di Randstad, agenzia per il lavoro, che nel suo ultimo report ha analizzato trend e professioni del mercato del lavoro nostrano.
CONTRATTI ATIPICI PER I NETWORKERS – “Le professioni legate all’informatica e al web – dice Daniela Vellucci, Unit Manager Randstad – sono quelle che nonostante il ridimensionamento degli ultimi anni hanno ancora una piazzabilità abbastanza elevata, seppur spesso si tratti di contratti a progetto, o tramite partita iva, comunque non contratti classici”.
Quanto affermato da Daniela Vellucci è confermato da molti dati e ricerche che evidenziano una presenza diffusa di contratti atipici o precari tra i profili Ict, come emerso anche dall’ultimo Rapporto dell’Osservatorio sui Profili Ict dell’Assintel, che individua circa 160 mila Partite Iva tra i 600 mila addetti del settore, con un incremento deciso negli ultimi anni.
L’ESPERIENZA PAGA – ”Dal nostro osservatorio – prosegue la manager Randstad – vediamo che c’è una certa richiesta di analisti programmatori, soprattutto Java e .NET , figure non sempre facili da trovare e di operatori di sistema, in particolare su Linux , soprattutto con alta esperienza. Le richieste delle aziende, infatti, sono perlopiù per profili esperti con, almeno, 2 o 3 anni d’esperienza, mentre faranno certamente più fatica a inserirsi i sistemisti di primo livello”.
In Randstad sono convinti che in futuro tra le professioni più richieste aumenteranno quelle legate all’IT, mondo caratterizzato da professionalità giovani, aperte alla crescita, pronte a mettersi in gioco.
L’ICT STRATEGICO PER LE AZIENDE – ”Vediamo – prosegue Daniela Vellucci – che oggi molte più aziende, rispetto al passato, sono ben disposte nei confronti dell’Ict come funzione strategica per il proprio Business: questo può aprire spazi nuovi per i networkers anche se, naturalmente, vista la non facile situazione del mercato, le aziende saranno comunque molto attente nel valutare gli inserimenti lavorativi e si concentreranno solo sulle professionalità migliori”.