Trentacinque licenziamenti alla OnLine di Vimercate

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MILANO – Continua la protesta dei lavoratori dell’OnLine, azienda di servizi tlc (telemarketing, call center, vendite e servizi on line) di Vimercate, vicino a Milano: la direzione ha chiesto il licenziamento di trentacinque dipendenti su 116 in forza, dopo la cessazione di alcune attività considerate non più redditizie.

TRATTATIVA ARENATA – Un primo tentativo di trattativa con i sindacati si è arenato quasi subito dopo che l’azienda s’è rifiutata di chiedere la cassa in deroga (l’unica applicabile visto che gli ammortizzatori sociali ordinari non sono previsti per questa categoria di lavoratori) lasciandoli, di fatto, sulla strada, senza alcun sostegno al reddito.

I dipendenti OnLine hanno quindi risposto con uno sciopero, la scorsa settimana, e con un presidio agli uffici di direzione dell’azienda. Chiedono la riapertura delle trattative, e l’attivazione della cassa in deroga e sono decisi a dare battaglia, non escludendo anche un ricorso legale collettivo. Il sindaco di Vimercate s’e’ proposto come mediatore e ha chiesto un incontro con i manager OnLine, ma è rimasto, almeno finora, senza risposta. C’e’ quindi molto scetticismo tra i lavoratori in merito alla volontà dell’azienda di riaprire un confronto.

RICORSO LEGALE – ‘’Stiamo iniziando le pratiche per impugnare i provvedimenti – dice Fabrizio Camponeschi della UILTuCS di Monza e Brianza – anche se auspichiamo ancora una riapertura della trattativa: lo strumento della cassa in deroga coprirebbe queste persone fino al dicembre 2012, aiutandoli, in una fase difficile come quella attuale, nella ricerca di nuove soluzioni occupazionali. Tanto più considerando che, nella maggior parte dei casi, saranno le persone con più anzianità ad essere coinvolti. Questo percorso con gli ammortizzatori inoltre avrebbe per l’azienda costi molto bassi, certo inferiori a quelli da sostenere eventualmente sul piano legale”.

I TIMORI – Ad oggi però i segnali che arrivano dalla direzione del call center non lasciano molta speranza. Camponeschi teme anzi che ”i licenziamenti siano un primo passo per lo smantellamento totale dell’azienda che ha già trasferito alcuni servizi all’estero. Al momento – sottolinea – l’azienda ha già dismesso molte attività, anche se continua ad assolvere, nella sede lombarda, le funzioni per clienti importanti come Hp, Microsoft Cisco. E’ chiaro che se non si vedono rinnovato il contratto con queste società il futuro è nero’’.

La vicenda di questi giorni ha un substrato nella storia della OnLine. “E’ una storia poco edificante – speiga Camponeschi – fatta di contratti a progetto che mascheravano lavoro dipendente, contributi non versati o versati in maniera poco corretta, promesse di lavoro a tempo indeterminato poi non mantenute. E’ un’azienda che ha già dato molti problemi. Lunedì prossimo incontreremo il sindaco di Vimercate che s’è proposto come mediatore con l’azienda. Speriamo che la convinca a più miti consigli. Altrimenti l’unica scelta sono i ricorsi legali”

 

di Giuseppe de Paoli