ICT: bilanci in calo ma il Web cresce

0
699

MILANO – Bilanci in calo per l’Ict italiano che nel 2011 ha subito una contrazione del 3,6 % rispetto all’anno precedente. E le previsioni sono poco incoraggianti anche per il 2012 anno in cui è previsto un calo del 2,2 %.

Crescono però il settore software e soluzioni ict (+1,2%), il settore contenuti digitali e pubblicità online (+ 7,1%) e, soprattutto, aumentano vorticosamente le vendite di smart, tablet, e-reader.

Questi i Dati del Rapporto sull’andamento dell’Ict italiano nel 2011, svolto da Assinform, in collaborazione con NetConsulting.

Il report quest’anno, per la prima volta, si basa su una riclassificazione ampia e diversificata del settore, capace di osservare e misurare le nuove componenti della domanda digitale.

BENE SMART, TABLET E eREADER – Vediamo i dati più nel dettaglio: mentre cala la richiesta di pc, portatili e cellulari, si registra un aumento delle vendite di smart e tv (+ 92%); di tablet (+125%) di e-reader (+719% per un controvalore di 131 milioni di euro). Insomma, come rileva il rapporto, le aziende che investono sul web e sui contenuti digitali crescono.

Un dato confermato dal’aumento (+1,7%) del software applicativo, delle piattaforme di gestione web (+11,9%), e dei servizi di cloud computing (+34,6%) che hanno raggiunto un valore di 175 milioni di euro, nonostante la domanda di servizi Ict sia complessivamente scesa.

VALORIZZARE IL WEB – “Dalla lettura dei dati -commenta Paolo Angelucci di Assinform- si evince che le stime generali dell’Ict potrebbero essere rapidamente riviste al rialzo, qualora il Paese riuscisse a valorizzare (anche con adeguate politiche fiscali) quei segmenti emergenti di economia collegati all’uso del web e alla diffusione dei servizi e dei contenuti digitali. Sono segmenti che già oggi in Italia stanno creando nuovi modelli di business, start up innovative e nuove occasioni di lavoro.

Se le spinte verso l’economia digitale non saranno più ignorate –conclude Angelucci- il settore Ict potrà dare un contributo determinante per la modernizzazione e la crescita del Paese”.