IT in calo nel primo trimestre 2012

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MILANO – Situazione difficile per l’IT italiano che nel primo trimestre 2012 ha registrato una flessione del 2,9% rispetto al precedente trimestre.

La flessione è ancora più alta se confrontata su base annuale annuale (rispetto al primo trimestre 2011) e in questo caso arriva al -6,2%.

Sono i numeri forniti da  Assintel che oggi a Milano ha anticipato il consueto report sull’andamento del settore (i dati definitivi sul 2012 saranno resi noti a ottobre).

In dettaglio il ‘rosso’ dell’IT italiano interessa soprattutto l’hardware (-8,7%); i servizi IT (-7,6%), il software (-3,2%).

I numeri invece sono positivi per il Cloud Computing, che anzi registra un vero e proprio exploit (+43,8%) e per  tablet e smartphone (+12,3%).

“Sono dati che fanno riflettere, soprattutto quest’ultimi – commenta Giorgio Rapari presidente di Assintel – perché evidenziano che il Paese, intrappolato in logiche tattiche – purtroppo necessarie – di taglio dei costi non è riuscito ad individuare i settori che promettono uno sviluppo del business, ne tantomeno a impostare un lavoro strategico per cavalcarli”.

“Una capacità che manca” – sottolinea Rapari – che pur riconosce d’aver “intravisto una vision nuova nel binomio Monti-Passera, ben rappresentata dall’attenzione dimostrata dal Governo verso l’agenda digitale”.

“Il  mercato però – continua il Presidente Assintel – non può attendere le pur necessarie riforme strutturali di medio periodo. Occorre investire da subito nei nuovi trend come il cloud, l’enterprise mobility, il social gli unici che sembrano in grado di  contrastare la crisi”.

“Solo evolvendo verso questi settori ci sarà una possibilità di crescita: la salvezza – sottolinea Rapari – è nel nuovo IT”.