Olivetti: lascia il settore stampanti e raddoppia con l’ICT

0
751

TORINO – Olivetti, la storica azienda di Ivrea che ha cambiato il modo di fare tecnologia in Italia, da l‘addio al mercato dell’ Ink jet (stampanti, cartucce, fax) e si focalizza con maggior decisione sul mercato ICT.

Lo fa, come da tradizione, concentrando risorse e attenzioni sulle nuove tecnologie.

E’ di pochi giorni fa, infatti, il lancio sul mercato dei nuovi tablet (Olipad 3 e Olipad Graphos) con sistema operativo Android: apparecchi con tecnologie d’avanguardia e prestazioni di elevata qualità.

I NUOVI TABLET – sono stati ‘battezzati’ in una presentazione pubblica alla presenza di Patrizia Grieco, presidente e amministratore delegato della società (oggi di proprietà della Telecom Italia).

Sono tablet che permettono di scrivere (con la penna in dotazione) direttamente sullo schermo , prendere appunti, compilare moduli e di acquisire la firma in formato digitale, con pieno valore legale. Un ufficio viaggiante insomma.

Si tratta di prodotti destinati prevalentemente al pubblico professionale, cosa rilevata dalla stessa Grieco che non ha escluso pero’ almeno per il primo, buone possibilità di vendita verso il grande pubblico.

La manager ha inquadrato l’avvento dei tablet in una situazione difficile per il mercato italiano, esprimendo però, al tempo stesso, la valutazione che la società possa giocare un ruolo importante nel settore.

I MERCATI – “Aziende, banche, scuole e utilities sono i nostri mercati target, sia in Italia sia all’estero (il 50% del nostro fatturato deriva dall’export), ha detto la Ad della Olivetti.

La nuova offerta  richiederà  alti investimenti ed è ragionevole pensare che Olivetti concenterà gli sforzi sulle potenzialità del Byod -Brong Your Own device- (porta il tuo device in ufficio), considerato da molti come il lavoro del futuro.

Intanto l’Olivetti ha siglato un accordo con i vertici delle Ferrovie dello Stato ai quali consegnerà sedicimila tablet rivolti a macchinisti, capotreni e personale.

IL CONFRONTO – La società eporediese ha aperto inoltre il confronto con i sindacati, impegnandosi a ricollocare gli esuberi all’interno del gruppo e ad attivare azioni rivolte all’orientamento e alla realizzazione di percorsi formativi per il personale.

E mentre la nuova Olivetti affronta il futuro, un libro a fumetti (già sul mercato) e una fiction, in preparazione, per la Rai (protagonista Luca Zingaretti) ripercorrono la storia del fondatore della societa’ Adriano Olivetti: e’ lui che ha reso grandi le macchine per scrivere e lanciato i primi pc in Italia. Un uomo sempre attento alle innovazioni.

Illuminante il commento di Luca Barbareschi, produttore della fiction: “E’ stato un vero illuminato, oltre che uomo dotato di grande ironia, che per primo intuì in che direzione stavamo andando: molte le sue affinità con Steve Jobs. Se la classe dirigente di allora non fosse stata così miope e avesse creduto e investito di più sui suoi progetti, oggi l’Italia sarebbe all’avanguardia nel settore dell’informatica”.

 

di Giuseppe de Paoli