La carriera e i figli: un binomio difficile

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ROMA – L’ultima, in ordine di tempo, ad assumere un ruolo prestigioso (e difficile) e’ stata Marissa Mayer, la brillante manager americana, di 37 anni, da una settimana alla guida di Yahoo. 

Pero’ le donne presenti nel mondo ICT con ruoli decisionali sono ancora molte poche e ancor meno sono quelle ammesse al Club esclusivo dei grandi manager:

Di questa gruppo ristretto fanno parte, oltre alla Mayer -che e’ la piu’ giovane- Meg Whitman numero uno di Hewlett-Packard; Virginia Rometty, Ceo di IBM; Sheryl Sandberg, numero due di Facebook; Susan Wojcicki, vice presidente del settore advertising di Google.

Troppo bassa, quindi, la presenza femminile, tanto da indurre Neeile Kroes, commissaria Ue all’ Agenda Digitale, a proporre una dichiarazione per il rafforzamento delle donne nelle Ict, che è stata sottoscritta da molti.

L’OBIETTIVO – Aumentare la quota delle donne high tech è anche un obiettivo dell’Onu che ha promosso Girls in Ict un portale ‘rosa’ appositamente pensato per le donne che vogliono lavorare nell’Ict: un sito volto a colmare il gap tecnologico e, soprattutto, culturale, che pesa a sfavore del ‘gentil sesso’.

L’impresa non e’ facile: vero che molte cose sono cambiate  negli ultimi anni, pero’ molti pregiudizi persistono e si e’ visto anche nei commenti di alcuni analisti finanziari alla notizia della nomina della Mayer.

U’altro esempio arriva dalla ricerca di Spencer Stuart (societa’ internazionale per la selezione del personale) sostiene che la Silicon Valley discrimina le donne anche piu’ di quanto avviene in altri settori lavorativi

Nel ‘tempio’ della Tecnologia, popolato soprattutto da ingeneri e fisici, il numero delle donne presenti nei consigli d’amministrazione raggiunge a malapena il 9%, contro il 16% registrato invece nelle cinquecento maggiori società di Standard & Poor’s.

UNA  STORIA INSOLITA- E’ quindi particolarmente bella, e istruttiva, la storia di una giovane donna che diventa amministratore delegato, a 37 anni, tanto più se sta per diventare mamma, come nel caso della Mayer, che dovrebbe partorire a Ottobre. Una storia cosi’, pero’, non rappresenta certo la norma.

Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere la presa di posizione espressa da Anne Marie Slaughter, consigliera di Obama, nel suo saggio  “Le donne non possono avere tutto”, pubblicato dalla rivista Atlantic 

Nel testo la Slaughter spiega come abbia deciso di rinunciare alla sua carriera a Washington, per stare con i figli. Ed era una dei consiglieri piu’ ascoltati da Obama.

Un’ulteriore conferma di come sia difficile conciliare lavoro e maternità, E sarà così, ancora per lungo tempo.

 

di Giuseppe de Paoli