I’m watch, il nuovo telefonino da polso

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MILANO- Il suo nome è i’m Watch ed è il primo smart-phone da polso (con funzioni anche di orologio) pensato e realizzato in Italia, seppur con l’ausilio della tecnologia cinese.
Permette di telefonare in viva voce o in cuffia, collegato ad un iPhone tramite blue tooth, e funziona come notifica di sms, mail, notizie dai social network e altre informazioni utili (come per esempio quelle sul meteo); permette inoltre di scaricare e ascoltare musica, visualizzare la galleria delle proprie foto, scaricare applicazioni dell’ e-market.

Il nuovo apparecchio, frutto dell’idea di Manuel Zanella e Massimiliano Bertolini, che hanno unito le loro competenze nel campo dell’ingegneria e del design, nasce dopo un anno e mezzo di ricerca e studio, fino ai minimi dettagli: ora è in procinto di esser lanciato sul mercato mondiale.

Stamani e’ stato presentato alla stampa italiana alla presenza di Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum che ha sponsorizzato l’iniziativa e, attraverso H-Equity, ha rilevato il 50% del capitale della società i’m Watch.

”Sono assolutamente orgoglioso d’aver finanziato questo progetto -spiega Doris- l’ho fatto perché’ credo nel talento di questi due giovani e, più’ in generale nel talento italiano’’. ‘’Quando nasce una start up –aggiunge Doris- bisogna affrontare globalmente i problemi di un’azienda che cresce: non basta tirare fuori i soldi, serve una struttura organizzativa, il know out, servono consulenze, serve la tutela legale.”
Ho deciso di intervenire anche attraverso queste cose, oltre che per i finanziamenti puri, perché’ credo nelle buone idee e penso che questo nuovo apparecchio rivoluzionerà il settore’’

Moltissime aziende hanno già’ dimostrato interesse per il prodotto (prezzo base 349 euro, modelli lusso 14mila 999 euro ) per ora distribuito solo on line, e già’ sono stati siglati accordi per la distribuzione in oltre 60 paesi del mondo.

Il lancio internazionale avverrà’ il 3 settembre in Kuwait. Nel 2013 apriranno i primi store a Milano, Miami, Dubai.

di Giuseppe de Paoli