MILANO – L’ incontro di venerdì a Roma tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale di Altran Spa non ha sbloccato la questione della Cassa Integrazione che l’azienda vuole proseguire, ancora per 13 settimane: un provvedimento che attualmente riguarda 56 lavoratori delle sedi di Roma e Torino.
Altran è una realtà solida: la multilazionale è quotata in Borsa a Parigi e in Italia da lavoro a quasi 2mila persone che lavorano in settori strategici come l’industria aerospaziale, la finanza, le tlc.
La richiesta di nuova cassa integrazione però (sostanzialmente motivata con il mancato rinnovo di alcune commesse nell’ambito Aerospazio) ha subito evocato una pericolosa situazione di staticità aziendale, tanto più forte perche’ arrivata dopo i ‘segnali’ delle cessioni di alcuni rami d’azienda, avvenute pochi mesi fa.
I sindacati hanno avanzato numerose proposte alternative alla Cassa con l’obbiettivo di evitare l’abbattimento del reddito, l’obsolescenza delle competenze, la fuoriuscita graduale dal contesto aziendale e lavorativo, l’impoverimento strutturale dei lavoratori in Cassa.
Altran non ha però receduto sulla richiesta di prolungamento della Cassa, che anzi vorrebbe applicata a dieci lavoratori in più rispetto agli attuali 56. E non sembra disposta a cambiare atteggiamento sul tema (forse influiscono sulla scelta alcuni cambiamenti recentemente operati nel board aziendale)
La questione rimane aperta e sarà nuovamente affrontata nell’incontro fissato per il 12 novembre a Roma.
È stata invece chiarita la questione relativa all’EBITDA (Earnings Before Interest and Tax, Depreciation and Amortization, cioè l’utile registrato prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti) – dichiarato nel bilancio 2011 il cui valore risultava discordante rispetto a quanto comunicato in occasione dell’erogazione del premio di produzione (avvenuta nel febbraio 2012).
L’azienda ha comunicato il valore corretto dell’EBITDA attestatosi a 7,6%, percentuale che rientra nello scaglione superiore per l’erogazione del premio di produzione e comporterà quindi un aumento (di 40 euro) dello stesso premio, aumento erogabile già con la mensilità di ottobre.
Infine, le Parti hanno convenuto sulla necessità di sottoscrivere un nuovo accordo riguardante il Premio Variabile 2012 (da erogare nel febbraio 2013). Anche questo tema sarà al centro dell’incontro del 12 novembre.