Professioni non regolamentate, novità anche per l’ICT

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MILANO – Il Senato ha approvato la scorsa settimana il ddl sulle professioni non regolamentate. Tra le professioni coinvolte diverse riguardano il settore ICT: webmaster, consulenti informatici, project manager, professionisti informatici e del calcolo automatico, lavoratori e utenti internet, operatori dati ed elaborazioni, solo per citarne alcune.

Il testo tornerà alla Camera per l’approvazione definitiva dopo la votazione di alcuni emendamenti al Senato. Tra questi, quello del senatore Enrico Musso (Udc-Autonomie) che cancella l’obbligo per i professionisti delle professioni non regolamentate di inserire negli atti scritti la dicitura “professione non organizzata in ordini o collegi”. La modifica, votata dalla maggioranza, vuole evitare una connotazione negativa e una distinzione tra le professioni degli ordini e le altre.

Plausi sono arrivati dal mondo della politica. In particolare, dalla senatrice PD Anna Rita Fioroni, relatrice del provvedimento presentato nel 2009: “Questa legge coinvolge più di tre milioni di lavoratori, spesso altamente qualificati: dai comunicatori ai biotecnologi, dagli interpreti, ai webmaster, dai consulenti informatici, agli antropologi, dai fisici, fino agli amministratori di condominio”.
“Queste professioni – spiega ancora la parlamentare democratica – hanno dato vita, nel corso del tempo, ad autonome associazioni professionali rappresentative di tipo privatistico che non sono riconosciute ed è per tale ragione che l’approvazione di questo provvedimento consentirà ora a molti professionisti di ottenere un’identificazione ufficiale della loro attività”

Anche Giorgio Berloffa, presidente di Cna Professioni ha commentato positivamente il passaggio al Senato: “Con l’approvazione del ddl sulle professioni non regolamentate ha vinto il consumatore”.

Berloffa ha commentato l’importanza del ddl per i consumatori: “La qualificazione dà indicazioni sulle caratteristiche che deve avere una certa professione e la formazione del singolo professionista, permettendo così ai consumatori di orientarsi al meglio sul mercato”.